Tante le persone che ieri sera hanno voluto accogliere Selvaggia Lucarelli ad Albenga per presentare il suo ultimo libro “Che ci importa del mondo”.
Un evento di successo che si è inserito nel calendario di incontri promosso e portato avanti da Eraldo Ciangherotti consigliere ad Albenga che ha già portato sotto le torri il vice direttore del TG1 Gennaro Sangiuliano ("Una repubblica senza patria") e il direttore del TG4 Mario Giordano ("Non vale una lira").
Afferma Ciangherotti "E' importante che si parli di cultura e attualità e lo si faccia con nomi di personaggi che si siano caratterizzati durante il loro percorso per aver preso le distanze dal conformismo e da quel "politicamente corretto", portando, invece avanti il loro pensiero e Selvaggia è certamente una di queste persone".
A intervistare la bella scrittrice, Cristiano Bosco che ha raccontato brevemente la trama del romanzo per poi darle spazio durante la chiacchierata dalla quale è emersa tutta l'ironia e la disponibilità della bella Selvaggia.
"Scrivere è una fatica- afferma- per questo ho sempre avuto il timore di inizare a farlo. Avevo ragione! Per scrivere il mio romanzo sono stata per 4 mesi chiusa in casa a lavorare." Una vera e propria fatica che, tuttavia, ha portato i suoi frutti a giudicare dal fatto che il romanzo è ormai da tempo ai vertici delle classifiche dei libri più letti.
Un romanzo non solo per donne, ma adatto a tutto il pubblico spiega la Lucarelli "Credo ceh gli uomini dovrebbero leggerlo per capire cosa vogliamo noi donne, perchè non è vero che non lo sappiamo, lo sappiamo fin troppo bene e questo può far paura"
Tra ironia ed una scrittura scorrevole e appassionante molti i temi di forte attualità toccati in "Che ci importa del mondo" tra i quali, quello delle dipendenze affettive o di come le tecnologie abbiamo cambiato i rapporti interpersonali.
"Io ad esempio mi trovo ad avere tantissimi ex fidanzati che non ho neppure mai visto. Chatto magari per mesi con uomini che poi in realtà non mi hanno neppure mai chiesto di vederci. E' quello che capita oggi a questi uomini che hanno smesso di corteggiare e che sono intimoriti dalle figure femminili forti" Afferma la Lucarelli.
E se le si chiede quanto ci sia di autobiografico nella stroia afferma "Non c'è nulla della mia vita ma c'è moltissimo di me, molto anche del rapporto con mio figlio con il quale ho un rapporto splendido. Lui è molto acuto e spesso mi contesta, un rapporto incentrato sul confronto".
Albenga è stata, dunque, una delle due mete liguri scelte da Selvaggia, che ha approfittato per fare un breve giro per il Centro Storico Cittadino dove Eraldo Ciangherotti e Gino Rapa dei Fieui di Caruggi le hanno mostrato i luoghi più caratteristici raccontandole brevemente alcune curiosità sulla cittadina ingauna.
"Ero curiosa di vedere il Centro Storico - afferma Selvaggia - me ne avevano parlato e trovo sia davvero bellissimo".
Un salto infine nella famosissima cantina dei Fieui dove la scrittrice ha apposto la sua firma che andrà sulla piastrella che le verrà dedicata.
Lo sguardo ammirato di Selvaggia nel guardare le fotografie appese nella "tana" dei Fieui e nel sentirsi raccontare da Gino Rapa dei moltissimi episodi che hanno caratterizzato quei luoghi e l'attività intero del gruppo dei ragazzi dei vicoli ingauni, hanno concluso nel migliore dei modi un evento positivo nato dalla passione di chi ha creduto che ad Albenga deve essere trovato il modo di far arrivare la cultura, sia attraverso attività portate avanti dall'amministrazione, ma, anche , attraverso l'impegno di chi decide a titolo gratuito di impegnare tempo ed energie per permettere che la Città delle torri possa essere caratterizzata anche da questi eventi.