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Savona | 26 giugno 2014, 14:45

Tirreno Power, in giornata risposte sulla cassa integrazione: nuovo presidio in Unione Industriali

Rassegnazione, questo è lo stato d'animo dominante tra i lavoratori e i sindacati dopo l'annuncio del parere negativo sull'istanza di dissequestro da parte della Procura. L'azienda, che aveva annunciato la proroga della cassa integrazione ordinaria fino al 28 settembre, oggi dovrà esprimersi sui 115 lavoratori coinvolti

Tirreno Power, in giornata risposte sulla cassa integrazione: nuovo presidio in Unione Industriali

Si riuniscono nuovamente in presidio i lavoratori di Tirreno Power e indotto. Ancora una volta sotto la sede dell’Unione Industriali a Savona dove è atteso l’incontro sulla cassa integrazione che inizierà alle 15 alla presenza dell'azienda e delle categorie sindacali. L'azienda, che aveva annunciato la proroga della cassa integrazione ordinaria di 13 settimane per i dipendenti diretti, fino al 28 settembre, oggi dovrà esprimersi sui 115 lavoratori coinvolti. Inoltre, si discuterà anche della cassa per l'indotto.

Rassegnazione, questo è lo stato d'animo dominante tra i lavoratori e i sindacati dopo l'annuncio del parere negativo sull'istanza di dissequestro da parte della Procura. "Non ci saremmo mai aspettati questa presa di posizione da parte della Magistratura - afferma Maurizio Perozzi, rsu Tirreno Power - mancano oramai 63 giorni alla scatto della mobilità, oggi spettiamo risposte da parte dell'azienda sulla cassa integrazione, ma credo che la decisione giunta oggi dalla Procura sia vincolante".

Con la notifica della sospensione dell’AIA, pervenuta dal ministero dell'Ambiente, l’azienda ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 315 unità impiegate presso tutte le sedi nazionali di Tirreno Power e ad essere coinvolti nello stabilimento di Vado sono invece 159. Intanto è stata confermata ieri sera la convocazione del vertice interministeriale a Roma per il primo luglio alle 16 presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e del Viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti.

Nessuna anticipazione quindi del vertice romano nonostante la richiesta da parte dei sindacati e dei sindaci di Vado e Quiliano, Monica Giuliano e Alberto Ferrando, in una lettera congiunta, firmata la scorsa settimana nell'incontro presso la sala consiliare del comune di Vado alla presenza degli assessori regionali Enrico e Vesco e Renzo Guccinelli. Cresce l'attesa, non solo di una posizione del Governo che si esprimerà il primo luglio, ma anche del parere della Magistratura sull'istanza di dissequestro. 

Debora Geido

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