Il futuro del Palazzo di Giustizia di Savona? Certamente, per ovvie motivazioni, non potrà continuare a risiedere nell’attuale struttura in piazza del Popolo che è stata dichiarata “non agibile” e “non a norma di legge”. A provare l’instabilità strutturale un accertamento tecnico preventivo eseguito sull’edificio in seguito alla presentazione di un ricorso da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Savona.
A soli 27 anni dalla sua costruzione, il Palazzo di Giustizia di Savona, ultimato nel 1987 e progettato dall’architetto Leonardo Ricci, risente di gravi problemi strutturali. E’ stata infatti rilevata l’assenza della certificazione di prevenzione incendi, dell’adeguamento alla normativa antisismica, dell’accatastamento e della relazione sul superamento delle barriere architettoniche. Un palazzo totalmente inagibile nel quale non sono state completate le opere di restauro statico e le opere urgenti richieste in seguito degli accertamenti dei Vigili del Fuoco intervenuti nel 2003.
Un incontro convocato domani alla presenza del Prefetto Gerardina Basilicata, del Comune di Savona, del Tribunale e della Procura farà luce sulle problematiche legate alla sicurezza del tribunale di Savona e sulle eventuali possibilità di trasferimento o di una nuova costruzione che accoglierà, in migliori condizioni, gli uffici e le aule di tribunale. Centrale il problema del trasferimento dei fascicoli, delle cancellerie e dei tribunali penale e civile. Saranno analizzate nell’occasione le indicazioni dell’ingegnere addetto alla sicurezza del tribunale per poter formulare nel breve tempo possibile una soluzione concreta.
Le prime indiscrezioni parlano della possibilità di trasferire il Tribunale Civile nell’attuale Palazzo Nervi, sede della Provincia di Savona, mentre il Tribunale Penale potrebbe essere accolto nel palazzo della Banca d’Italia in piazza Mameli. Sono tutte opportunità che saranno prese in considerazione e che dipenderanno dalla disponibilità del Comune, del Prefetto e della Procura.