Per quanto riguarda l'import, nonostante l'aumento dei flussi da Europa (Paesi non Ue), l'America settentrionale, l'Asia centrale, l'Africa (esclusa l'Africa settentrionale), e l'Oceania, si registra un calo complessivo determinato dalla diminuzione dei flussi provenienti da Africa settentrionale, Asia centrale e Medio Oriente. Il peso dell'Africa settentrionale passa dal 21,7% del quarto trimestre 2012 al 3,4% del quarto trimestre 2013.
La Liguria registra un sbilanciamento import-export di mezzo miliardo di euro: il valore dell'import ligure a livello mondiale nel quarto trimestre 2013 supera i 2 miliardi e 100 milioni di euro, in calo del -16,5% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, quello dell'export si attesta a un miliardo e 600 milioni di euro, in calo del -3,2%.
"Rallenta per la prima volta la crescita dei mercati emergenti - sottolinea il presidente Alce Riccardo Braggio - ma viene compensata solo dalla ripresa di Stati Uniti e Giappone, in Europa continua la stagnazione con timidi segnali ripresa". A livello provinciale si registra un aumento dell'export solo a Imperia (+2,4%) e Savona (+11,7%), il calo a livello regionale e' causato alla contrazione dei flussi registrata da Genova (-4,2%) e La Spezia (-22,6%). Per la provincia di Genova riguarda tutti i settori merceologici, per la provincia spezzina il calo riguarda i manufatti. Il calo delle importazioni e' invece esteso a tre delle quattro province liguri: Genova, Savona e La Spezia. In crescita le importazioni della sola provincia di Imperia. In contrazione i flussi di tutti i settori merceologici ad eccezione dell'agricoltura e pesca.