Una Provincia di Savona sempre più segnata dalla crisi economica, dove le imprese non ce la fanno più, strozzate dai debiti, dai creditori che non pagano, dai mutui e così dichiarano fallimento.
Nel 2014 è stato un vero e proprio boom di imprese che hanno chiuso i battenti. Secondo i dati del Tribunale di Savona, elaborati dall’Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio, le imprese dichiarate fallite nei primi tre mesi dell’anno sono state 19, ovvero quasi il doppio dei fallimenti registrati nel periodo gennaio – marzo del 2013, che sono stati dieci e degli undici dichiarati nel trimestre precedente (ottobre – dicembre 2013). Si tratta del numero più alto rilevato a livello trimestrale negli ultimi quattro anni, a conferma delle crescenti difficoltà in cui si dibatte il sistema imprenditoriale della provincia, ancora lontano dall’aver trovato la strada della ripresa.
Guidano questa classifica tutta negative le imprese edili, seguite da quelle commerciali, quelle manifatturiere e delle società di trasporto. In totale, nel 2013, i fallimenti dichiarati erano stati 43, con una leggera crescita sul 2012 quanto le imprese fallite avevano raggiunto quota 40. La tendenza alla crescita, anno dopo anno, è tuttavia una costante, fin dall’inizio del periodo di crisi economica.