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Attualità | 11 giugno 2014, 17:41

I sindaci di Vado e Quiliano: "Su Tirreno Power serve al più presto un tavolo interministeriale". I sindacati in agitazione, domani assemblea

E' quanto chiederanno in una lettera indirizzata al Ministero dell'Ambiente e al Ministero dello Sviluppo Economico, il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano e il sindaco di Quiliano Alberto Ferrando dopo la sospensione dell'AIA

I sindaci di Vado e Quiliano: "Su Tirreno Power serve al più presto un tavolo interministeriale". I sindacati in agitazione, domani assemblea

Convocare al più più presto un tavolo interministeriale sulla Tirreno Power di Vado Ligure e trovare una soluzione sugli esuberi. E' quanto chiederanno in una lettera indirizzata al Ministero dell'Ambiente e al Ministero dello Sviluppo Economico, il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano e il sindaco di Quiliano Alberto Ferrando.

"Appresa la sospensione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale a Tirreno Power da parte del Ministero dell’Ambiente e l’annuncio da parte dell’azienda dell’avvio delle procedure di licenziamento con un aumento degli esuberi dai 190 iniziali ad ulteriori 130 su  Vado Ligure e Quiliano, come sindaci chiediamo con assoluta urgenza l’attivazione – con un immediato incontro - del tavolo con il Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, Regione Liguria, Provincia di Savona, azienda e Organizzazioni Sindacali nazionali e provinciali per dare una risposta all’ulteriore aggravarsi della crisi occupazionale sul nostro territorio" affermano i sindaci nella lettera.

Dopo la sospensione dell'AIA per i gruppi a carbone VL3 e VL4 della centrale, notificata questa mattina dal Ministero dell'Ambiente, si fa sempre più pressante e allarmante la questione occupazionale, sono 190 infatti gli esuberi. 

La richiesta urgente di un nuovo incontro a Roma, incentrato su Vado, si è fatta più forte in seguito alla notifica della sospensione dell'AIA giunta oggi che di fatto blocca la ripresa dell'attività dei gruppi VL3 e VL4 della centrale. Si tratta della sospensione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale 'vecchia', che non sarà rinnovata perchè, secondo il Ministero dell'Ambiente, è venuta a mancare la costruzione, nei termini prefissati, del gruppo VL6.

E proprio oggi a Roma si è svolto un incontro su Tirreno Power, dove si è fatto il punto della situazione dell'azienda a livello nazionale. 

I sindacati sono in agitazione, per domani alle 14,45 è stata convocata un'assemblea nella centrale con i lavoratori.

Debora Geido

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