“Dall'inizio del mese non esiste più a Finale Ligure il servizio di reperibilità continua dei dipendenti comunali e il primo grave disservizio si è già presentato. Per un banale blocco di una pompa e il malfunzionamento del sistema di teleallarme mezza Città è infatti rimasta per circa due ore all'asciutto. Un disservizio al quale, nei mesi passati, si sarebbe ovviato in pochi minuti. Il centralino del comune invece ha suonato a vuoto proprio perché dal primo di giugno non è più attivo il servizio di pronto intervento per le emergenze” A lanciare l’allarme il consigliere comunale di minoranza Giovanni Ferrari.
Questa mattina si è verificato infatti un guasto ad una pompa dell’acquedotto comunale gli abitanti dei rioni più popolosi Borgo, Marina, Pia, fino a via Lungo Sciusa ed una parte di Perti hanno dovuto quindi attendere l'intervento di un dipendente comunale che si è accorto della mancanza d'acqua proprio mentre si stava preparando per andare a lavorare. I tecnici sono dunque intervenuti e hanno ripristinato circa dopo due ore di interruzione il servizio idrico. (Clicca qui per l'articolo)
“Il fatto che l'amministrazione comunale non si sia preoccupata di trovare le risorse per rifinanziare il servizio -afferma Giovanni Ferrari, capogruppo di minoranza- è molto grave. Spiace soprattutto perché questo sistema di pronto intervento, collaudato e ben funzionante era un fiore all'occhiello. Il personale molto spesso interveniva anche con rimborsi economici poco più che simbolici. Episodi del genere e richieste di aiuto da parte dei cittadini sono all'ordine del giorno. Soprattutto nel periodo estivo non è pensabile che quando gli uffici sono chiusi nessuno sia rintracciabile per verificare le segnalazioni e decidere se intervenire immediatamente o meno. Finale Ligure ha sempre avuto una organizzazione all'avanguardia formata da un caposquadra e un gruppo di operai pronti ad intervenire per ogni emergenza. Preoccupa che sia stato sottovalutato un problema del genere noto da tempo e soprattutto che ad oggi non sia ancora noto quando riprenderà la reperibilità. Bastava unicamente un po' di buona volontà, come è sempre stato fatto in passato, per trovare la soluzione e le risorse necessarie. Non è sicuramente una bella immagine che viene data della nostra Città sia per i turisti che per i residenti”.