Attualità - 10 giugno 2014, 18:15

Dal 30 giugno obbligo di Pos per i professionisti, CNA:"Mancano tempi tecnici per soddisfare la richiesta"

Secondo l'analisi presentata questa mattina a Genova, uno dei principali problemi sarebbe la difficoltà delle due grandi imprese che producono i POS di soddisfare la richiesta nazionale entro il termine fissato.

 

 

 

Dalla giornata del 30 giugno, professionisti e imprese dovranno consentire i pagamenti con il bancomat o altre carte di debito per importi al di sopra di 30 euro e dovranno dunque dotarsi di un POS.

In caso di carenza dell'apparecchio, esiste l'obbligo di consegnare al cliente la merce acquistata accordandosi per un pagamento "successivo" se non si è in grado di farlo pagare con il bancomat. 

A seguito di questo disposizione, viene da chiedersi cosa accadrà in questa grande confusione e mancanza di informazione? 

Se ne è parlato stamattina in CNA Liguria con la presentazione di un’Analisi sui pagamenti con Bancomat e carte di debito in Liguria, alla presenza di Marco Merli, presidente di CNA Liguria, Gregorio Fogliani, presidente di Qui! Group e Marino Longoni, condirettore del quotidiano Italia Oggi e direttore di Italia Oggi Sette.

L'analisi del Centro Studi CNA sui POS in aumento evidenzia come attualmente ci siano in Liguria circa 40mila POS, ma ne servano almeno tre volte tanto, circa 120mila (senza calcolare i liberi professionisti) di cui 80mila solo da oggi al 30 giugno. Nel corso della conferenza stampa si è rimarcato il fatto che esistano due grandi imprese che producono i POS e che non saranno certamente in grado di soddisfare la richiesta nazionale.

Il presidente di CNA Liguria, Marco Merli ha dichiarato che sono necessarie, una progressiva applicazione dell’obbligo di accettare pagamenti elettronici in base al fatturato, elevare il pagamento obbligatorio ad un minimo di 50 euro (ad oggi è previsto 30 euro) e che si che si adottino interventi per diminuire i costi e gli oneri finanziari attraverso accordi quadro con le associazioni di categoria, e con limiti agli oneri finanziari e operativi (tra cui ad esempio i costi della linea trasmissione dati)

Il decreto attuativo deve intervenire per eliminare alcune mostruosità: assenza di sanzioni, obbligo della consegna della merce, identico trattamento senza tener conto degli scagioni di reddito... Occorre anche pensare a incentivi per le imprese che si dotano della modalità di accettazione del pagamento elettronico.

Marino Longoni ha sottolineato il problema delle sanzioni; pare che il legislatore abbia dimenticato di prevederle, e che di conseguenza molti professionisti e imprenditori non intendono acquistare per il momento alcun POS perché non è prevista una multa se non lo si possiede. 

Marco Merli ha ribadito che non solo alle aziende resta l'onere (che la CNA ha stimato in circa 540milioni di euro di interessi ribaltati sulle piccole imprese e sulle imprese artigiane), ma c'è di peggio, perché oggi chi vende ad esempio marche da bollo ed ha un margine fissato dallo Stato del 3%, dovrà accettare il pagamento con POS salutando quindi la percentuale di margine.

I numeri evidenziati dall’analisi CNA Liguria sono impressionanti.

“La proroga del decreto legge 179/2012 al 30 giugno – ha dichiarato Merli - ha creato un enorme problema: la progressiva applicazione. Si parlava inizialmente di obbligo per chi fatturava almeno 200mila euro l’anno, ma l’allargamento alle piccole imprese ha creato una mostruosità. Si calcola che a livello nazionale almeno 2,5 milioni di imprese artigiane (forse addirittura 3 milioni) dovranno adeguarsi ad accettare il pagamento con moneta elettronica.

Se poi aggiungiamo gli esercizi commerciali, i professionisti… raggiungiamo numeri da capogiro. Più che un obbligo (come si è detto non c’è sanzione per chi non si dota di POS) è un onere finanziario che è stato calcolato in almeno 2 miliardi per i soli professionisti. E che potrebbe raggiungere oltre 5 miliardi per l’intera platea.

L’obbligo di dotarsi di un POS scatta il 30 giugno. CNA Liguria chiede a gran voce un rinvio della scadenza, e ha pensato ad una convenzione con uno dei gruppi presenti in Italia per la gestione dei pagamenti con carte di debito, Qui! Group. CNA Liguria con questa convenzione, la prima di questo genere in Italia, vuole offrire alle piccole imprese gli strumenti per adeguarsi alle norme.

 

 

 

r.g.