Attualità - 07 giugno 2014, 17:30

Finale Ligure, capitale mondiale dell’outdoor grazie a chi?

Protagonisti del successo privati ed associazioni che lanciano una proposta al sindaco Frascherelli: una palestra indoor accanto alla paretina di Finalborgo, per creare una zona dedicata all'arrampicata a 360°

Finale Ligure, capitale mondiale dell’outdoor grazie a chi?

Finale Ligure è ormai considerato la capitale dell’outdoor della Provincia di Savona,  se non addirittura di tutto il Nord Ovest. Più del 25% di turisti che ogni anno frequentano la cittadina viene in Riviera per praticare attività sportiva, dall’arrampicata, alla mountain bike, all’escursione.

Ma a chi si deve il merito di tanto successo? All’iniziativa di tanti privati ed associazioni attive sul territorio, che spesso, molto prima delle amministrazioni, hanno capito e valorizzato le potenzialità del territorio.

Perché è facile parlare ora di capitale dell’outdoor, ma i pionieri del settore hanno iniziato a lavorare più di venti anni fa ed ora Finale Ligure è un gioiello sportivo grazie alla loro tenacia e passione.

Chi appassionato di scalata ha chiodato, aperto e messo in sicurezza tante pareti e scritto anche delle guide con i percorsi migliori, sacrificando tempo, ma spesso anche denaro per l’attività.

Discorso identico per la mountain bike. Il lavoro di realizzazione e valorizzazione a livello mondiale dei percorsi è stato svolto principalmente dagli albergatori e da associazioni di appassionati  e volontari, che hanno dedicato tempo, risorse ed energie ad allestire, pulire e sistemare i sentieri. La 24H è l’esempio più lampante del lavoro e del successo che queste persone sono riuscite a raggiungere.

E poi l’escursionismo, con una rete di sentieri che va dalla Valle Ponci, alla Manie, fino a Perti.

Lo scorso anno Finale for Nepal ha aperto, grazie alla Parrocchia di Orco Feglino che ha messo loro a disposizione i locali che ospitavano l’oratorio, una piccola palestra per l’arrampicata indoor nel borgo dell’entroterra, che in poco tempo ha raccolto più di duecento iscritti.

Persone, associazioni, gruppi, che hanno creduto nel turismo outdoor e che dopo anni raccolgono i sacrifici di questo lavoro.  

Ugo Frascherelli, nel programma elettorale, ha più volte sottolineato l’importanza del turismo outdoor per la cittadina, ma soprattutto come questo possa costituire un importante volano per l’economia.

Dopo aver parlato con gli addetti del settore e raccolto le loro istanze, vogliamo lanciare l’idea di una proposta concreta che porterebbe ulteriori benefici all’immagine della città: la creazione di una palestra per l’arrampicata indoor.

Come sanno tutti gli appassionati del settore, sulla strada che conduce a Calice esiste la paretina di Finalborgo, una palestra naturale molto bella. Allora perché non pensare di attrezzare la zona, creare accanto una palestra indoor, magari anche un punto di ristoro, in modo tale da offrire a tutti gli appassionati di climbing la possibilità di scalare all’aperto in caso di bel tempo, al chiuso durante il maltempo, il tutto a due passi da Finalborgo, con un’importante ricaduta economica sul quartiere? Aspettiamo la risposta del sindaco.

Cinzia Gatti