Arriva lo sfogo di Vittorio Varalli il grande escluso di Talea la lista civica che ha appoggiato la candidatura di Giorgio Cangiano che, almeno numericamente, sarà la meno rappresentata nel consiglio comunale.
Un solo, quello di Passino per loro, mentre le altre liste sono rappresentate all’interno della stanza dei bottoni da almeno 2 nomi.
Afferma Varalli “Talea non esiste più, ora dovrebbe chiamarsi “Lista civica di Passino”. Solo un nome ci rappresenta, quando, per i consensi che la nostra lista ha ricevuto, dovevano essere almeno due. “Voce alla Gente più” cha ha avuto meno preferenze di noi vede ora due nomi. Talea uno solo”.
Verrà votato l’11 giugno durante il primo Consiglio Comunale la nomina a Presidente del Consiglio Comunale di Passino ed afferma Varalli “E’ senza dubbio un incarico molto importante. È la seconda carica istituzionale ed anche remunerativa quella che andrà a ricoprire Alberto, ma qui il Presidente del Consiglio non è come a Roma che decide la linea di governo, qui si tratta di convocare in maniera corretta il consiglio e curare gli interventi. Inoltre il suo ruolo non gli permetterà neppure di parlare ed esprimere il proprio pensiero se non dismettendo il suo ruolo di Presidente almeno momentaneamente, ma verosimilmente non è che lo potrà fare spesso.”.
Continua poi “Passino ha sempre detto di voler fare il Presidente del Consiglio, c’è un po’ da chiedersi per quale motivo. Fatto sta che in tal modo Talea non è rappresentata in maniera adeguata ed io, per volere di qualcuno sono rimasto fuori dal Comune. I miei motti sono sempre stati “lealtà, trasparenza ed onestà” quelli dall’altra parte forse “arrivismo ed interessi personali””.
Si chiede Varalli inoltre da chi sia arrivata realmente la scelta di attribuire tale incarico a Passino “Non ci sono certo state consultazioni all’interno del nostro gruppo, noi avremmo potuto puntare a fare valere la nostra voce e chiedere un assessorato per essere meglio rappresentati, Cangiano mi ha chiamato per dirmi che ero rimasto fuori per un discorso di scelte di nomi, per l’indicazione necessaria di due nomi femminili, ma poteva scegliere anche di dare due assessorati al Pd e distribuire meglio gli incarichi.”
Su Passino conclude “Mi auguro che svolgerà al meglio il suo ruolo sia come Presidente che per la delega al turismo, del resto lui ha sempre organizzato molte sagre, ma vorrei ricordare solo che il nostro Centro Storico e Pazza S. Michele, merita di essere valorizzata al meglio con eventi degli di questo luogo. Per quel che mi riguarda ringrazio tutti i 231 che mi hanno votato e che hanno creduto in me. Ho ricevuto molti più attestati di stima dalle persone per strada e dalla destra che all’interno della sinistra. Ciangherotti mi ha chiamato per dirmi che gli dispiaceva che non avremmo più potuto “litigare” in Comune come un tempo, l’ho apprezzato molto. Io ad ogni modo, mi sono sempre battuto per il bene di Albenga, non faccio il politico di mestiere e fortunatamente vivo d’altro, questo forse non è stato apprezzato da tutti e vedremo chi ora sarà là cosa farà per la città e cosa farà per se. ”