Attualità - 04 giugno 2014, 13:45

La mafia in Provincia di Savona: una nuova vita per tre beni immobili confiscati

Esiste anche al Nord ed è più vicina a noi di quanto possiamo pensare. Domani incontro sul tema della Mafia in Liguria perchè parlarne è importante per contrastarla!

Quando si parla di Mafia si pensa immediatamente al Sud Italia, ma non è solo questo.

Le associazioni di stampo mafioso, infatti sono ormai diffuse su tutto il territorio, e si concentrano, anzi, là dove c’è uno sviluppo maggiore dell’economia.

Anche la nostra Riviera non è immune da tali genere di infiltrazioni. Ad oggi sono 3 i beni immobili nella nostra Provincia che sono stati confiscati alla Mafia e che fanno parte dei 142 presenti in Liguria, la cui concentrazione maggiore è a Genova.

Pietra Ligure, Villanova d'Albenga e Albenga ecco dove si trovano i beni confiscati. In dettaglio sono:

1) Pietra Ligure, un appartamento in  Piazza della Vittoria 12/18, confiscato definitivamente il  19/07/2012

2) Comune Albenga, un appartamento in Regione Sgorre, 3 confiscato  definitivamente il 15/02/1996 alla Camorra Stato

3)Villanova d’Albenga, un immobile nei pressi dell’aeroporto

La banca dati, completa con tutti i beni è da oggi liberamente consultabile sul sito istituzionale di Regione (vedi il link http://www.regione.liguria.it/argomenti/ente/mappatura-dei-beni-confiscati-alla-criminalita-organizzata-in-liguria.html ), grazie al visualizzatore cartografico, consente un “viaggio” sul territorio ligure alla scoperta di questi beni e di come una parte di essi è stata riutilizzata per finalità sociali; nella banca dati sono contenute tutte le informazioni relative ai beni confiscati, la storia processuale dei prevenuti (i soggetti a cui sono stati confiscati i beni), le fotografie dello stato attuale e le notizie circa il riutilizzo

C’è da dire che, sicuramente i beni confiscati rappresentano solo la punta dell’iceberg ben più profondo. L’opera degli inquirenti, continua ad andare avanti per contrastare questo fenomeno fortissimamente radicato, purtroppo, anche sul nostro territorio.

Istituzioni e associazioni come “Libera”e  “Casa della Legalità”  si occupano di informare il più possibile tutti i cittadini e contrastare per quanto possono la Mafia. La comunicazione e  la trasmissione delle idee libere, è senza dubbio, uno dei modi principali per dire no alle Mafie, così come un segnale forte viene dalla trasparenza con la quale verranno gestiti e utilizzati tutti i beni confiscati.

In quest’ottica si inserisce anche l’incontro di domani pomeriggio in Regione e che avverrà grazie alla collaborazione per l’appunto con Regione, Libera Liguria e comuni che vorranno partecipare e diffondere una lotta che ha visto tante vittime come Borsellino, Falcone e anche Peppino Impastato che con forza ha sempre voluto fare passare il suo pensiero : “La mafia è una montagna di merda”

 

Mara Cacace