Domani presidio dei lavoratori di Tirreno Power e indotto davanti alla Prefettura di Savona alle ore 17. Questa la reazione dei dipendenti in seguito agli ultimi sconvolgimenti sulla centrale di Vado. Organizzare un presidio ed entro fine mese una fiaccolata "in nome del lavoro" è stato quanto deciso dall'assemblea dei lavoratori di Tirreno Power che si è svolta questo pomeriggio presso la Società della Valle di Vado. Una fiaccolata unificata che si svolgerà per il 21 maggio da Vado Ligure a Savona.
Nell'assemblea di oggi sono stati coinvolti i lavoratori diretti di Tirreno Power e più di un centinaio di dipendenti dell'indotto, "la discussione principale è stata sull'incontro a Roma in cui il Ministero ha convocato solo i sindacati nazionali - afferma Tino Amatiello, segretario Filcem CGIL - abbiamo condiviso con i lavoratori che questa è una posizione sbagliata perché taglia fuori la parte politica locale che è la sola che può dare le indicazioni sulla situazione della centrale. Per questo domani pomeriggio dalle 17 saremo in presidio sotto la Prefettura per comunicare il nostro disagio".
C'è infatti ancora molta rabbia da parte delle rappresentanze sindacali locali per la mancata convocazione a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Al tavolo interministeriale di dopodomani, mercoledì 14 maggio, invece, sono state convocate solo le segreterie sindacali nazionali. Dopo il rinvio della decisione da parte del Tar del Lazio sul ricorso presentato da Tirreno Power contro la diffida del Ministero dell’Ambiente, il Tribunale del Lazio dovrà discutere i ricorsi dei Comuni di Vado Ligure e Quiliano contro l'Autorizzazione Integrata Ambientale del Ministero il prossimo 15 maggio.
Intanto è prevista per domani l'attesa presentazione del piano industriale. "Domani attenderemo durante il presidio quale scelte intende fare l'azienda per il futuro - afferma Innocente Civelli, rsu Tirreno Power - come vuole imporsi sul mercato e come sarà il ridimensionamento dell'organico".
Confermato l'investimento di 100 milioni di euro dagli azionisti per il risanamento dei gruppi a carbone e l'adeguamento alle Migliori Tecnologie Disponibili.