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Attualità | 22 aprile 2014, 10:38

Dall'MTI di Boston alla passeggiata di Finale Ligure: la storia di Roberto Bazzano

Laureato in astrofisica, ha conosciuto Rubbia, lavorato per la NASA, aperto la libreria la Sfinge e ora chiede un aiuto su una panchina della cittadina, dove ha scoperto l'umanità della gente: una storia da libro

Roberto Bazzano

Roberto Bazzano

Questa è una storia come tante, nè bella, nè brutta, o forse questo un po' sì, una storia di come la vita a volte compia strani giri e ti ritrovi da astrofisico del MIT di Boston a chiedere l'elemosina sulla passeggiata di Finale Ligure. Da mesi chi passa sulla passeggiata della cittadina rivierasca infatti non può non aver notato quest'uomo, seduto sempre sulla solita panchina, con un cartello davanti "Cerco lavoro di qualsiasi genere esso sia. Anche per una sola giornata".

Questa è la storia di Roberto Bazzano, 60 anni, nato e cresciuto a Savona per poi laurearsi a Genova in fisica. "Ho poi trovato lavoro subito dopo l'Università, racconta Roberto, ma poi ho scelto di andare a specializzarmi in America. Così ho frequentato tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 il corso di laurea in astrofisica del MIT di Boston. Preso questo dottorato ho lavorato cinque anni in America, un po' per il National Research Center (l'equivalente americano del nostro CNR) e poi per la Nasa".

E così Roberto approda anche ad una delle più importanti città per tutti gli specializzandi in materie scientifiche, Pasadena. "Ho conosciuto Carlo Rubbia, un onore".

Ma si sa, c'è qualcosa a cui non si comanda, il cuore....e così Roberto dopo anni sui voli Los Angeles-Milano a metà degli anni '90 torna in Italia e apre con la compagna la libreria esoterica "La Sfinge" in piazza Martiri della Libertà, a Savona.

La vita però fa i suoi giri, e se decide che non devi stare fermo, non starai fermo. "La storia è finita e così sono andato a Londra dove ho lavorato per un po', ma lì mi sono sentito male". E così in soccorso di Roberto è andato un l'avvocato Massimo Botta:"Un amico, uno dei pochi che mi sia rimasti e vorrei ringraziarlo pubblicamente e di cuore per quanto ha fatto per me".

Bazzano non si scoraggia, torna in Italia agli inizi del duemila e fa tantissimi lavori, dal custode di una ditta, a quello di una casa di riposo. E poi finalmente un lavoro stabile: prima come addetto al muletto e poi come camionista per una ditta di trasporti. "Sembrava andare tutto bene, avevamo un grandissimo appalto con una ditta di Cairo, ma poi l'azienda ha dichiarato bancarotta fraudolenta e così mi sono ritrovato di nuovo senza lavoro a cinquant'anni".

Tanti lo hanno aiutato, su tutti l'avvocato Botta, che Roberto mi chiede di menzionare e ringraziare più volte, per avergli dato una mano a trovare un alloggio.

"Volevo andare ad Alassio o Cuneo per chiedere l'elemosina, anche se mi vergogno tanto, e poi sono passato da Finale Ligure e dopo aver tanto camminato mi sono seduto su questa panchina". Una panchina dove lo si trova da mesi quasi tutti i giorni, con lo sguardo chino, senza chiedere nulla....

Ma la vita a volte è ancora capace di sorprenderti e così è stato per Roberto:"Tantissime persone si fermano a parlare con me, ma ancora di più sono quelli che mi hanno dato e mi danno una mano, da Mauro, il gestore dei Bagni Garibaldi a Gigi il giostraio". Insomma, una sorta di catena di solidarietà, quella che gli antichi latini chiamavano humanitas e anche pietas.

Ma non solo. La storia di Roberto è arrivata a tante orecchie e così Luciano, un ingegnere di Finale Ligure della Piaggio, lo ha voluto come relatore di due conferenze a Finale Ligure, una il 12 aprile, al bar Ubuntu, sul tema "Dall'eternità a qui" ed un'altra qualche mese a Finalborgo dal titolo "Cosmologia, prima religione e scienza".

"So che stanno organizzando un incontro all'estero, ma di più non so...Io ho vissuto una vita meravigliosa, e come se ne avessi vissute dieci, ma mai avrei pensato di trovare così tanta gentilezza e solidarietà come quella trovata da quando siedo su quella panchina", conclude Roberto.

Cinzia Gatti

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