È stata inaugurata questa mattina alle 11,00 ad Andora la social housing, la palazzina che darà una casa a 10 famiglie , già inquilini di altrettanti alloggi di edilizia pubblica, le cui abitazioni saranno demolite prossimamente.
Alla cerimonia del taglio del nastro oltre al sindaco Franco Floris era presente Claudio Burlando che ha provveduto al taglio del nastro.
L’opera è stata realizzata aderendo al bando Regionale che prevedeva l’individuazione e la realizzazione di politiche della casa per situazioni ad alta e media problematicità abitativa.
L’operazione è stata realizzata per rispettare le previsioni urbanistiche vigenti e ridare dignità al patrimonio pubblico e alle famiglie che vi abitano. Dal punto di vista sociale significa andare oltre al semplice concetto di abitare per rafforzare l’identità locale e il senso di appartenenza attraverso la creazione di comunità integrate e partecipative, dotate di adeguati servizi che corrispondono ad una domanda abitativa particolarmente diversificata, rappresentativa delle nuove istanze sociali.
Dal punto di vista urbanistico, l’intervento è un’operazione di ricucitura del tessuto urbano che riguarda un’area libera, a ridosso del centro abitato, con una buona offerta di servizi pubblici.
Il progetto, dunque, si pone l’obiettivo di realizzare nuclei urbani e residenziali che, oltre ad offrire alloggi a prezzi e canoni calmierati alle famiglie con redditi più contenuti, sia in grado di arricchire la dotazione di servizi sociali, favorendo la formazione di nuove comunità e processi di integrazione e scambio con il quartiere esistente.
Questa è stata senza dubbio un’opera importante per il comune di Andora sensibile alle problematiche dei suoi cittadini specie nella situazione di crisi economica che spesso molte famiglie si trovano ad affrontare.