Politica - 09 aprile 2014, 08:42

Elezioni Garlenda: Pittoli Vs Zunino tanto diverse ma con programmi simili

Il decreto Delrio non cambia le carte in tavola e prosegue la sfida tutta al femminile

Il decreto Delrio va a “toccare” anche il comune di Garlenda come molte altre piccole realtà italiane ed in particolare della riviera ligure.

Anche in questo caso, ad ogni modo, non si scombinano troppo le carte in tavola, infatti il sindaco uscente di Garlenda Miele arrivato al termine del suo secondo mandato ha deciso di lasciare la partita.

Prosegue dunque la sfida al femminile per Garlenda tra la Pittoli, vicesindaco appoggiata dal sindaco e l’attuale consigliere di minoranza Zunino.

Afferma la Silvia Pittoli “  Giuliano Miele ritiene, ed ha sempre ritenuto, di essere giunto alla conclusione del suo mandato. Ci appoggerà ma dall’esterno. Uno dei suoi innumerevoli successi è stato anche quello di aver creato le condizioni affinchè i suoi giovani collaboratori, tra i quali ci sono anche io, hanno potuto formarsi e crescere. Ci ha resi indipendentie in grado di proseguire la sua opera”.

Una linea, quella della Pittoli che mira a proseguire quanto già realizzato fino ad oggi e a migliorarlo dove possibile prestando l’attenzione alle piccole cose “non possiamo negare che la situazione sia di crisi e pertanto le risorse sono meno di quelle di un tempo, ma il 90% delle grandi opere sono già state poste in essere, dovremo concentrarci sui piccoli obiettivi vicini ai cittadini e lo faremo con una squadra composta da persone preparate e giovani”

10 consiglieri, dunque come prevede il decreto Delrio “l’aumento del numero dei consiglieri non può che essere positivo, infatti non dobbiamo dimenticare  che nei piccoli comuni la riduzione a 6 consiglieri era un limite che tra l’altro non apportava alcun risparmio perché dobbiamo evidenziare che fare il consigliere in un piccolo comune è, di fatto, un atto di volontariato”.

Per quel che concerne la previsione delle “quote rosa” il decreto ha previsto che per i piccoli comuni non fosse necessario rispettare il 40% di presenze femminili, un discorso, però, che in quei di Garlenda non sembra essere un problema, infatti la presenza femminile è alta a partire proprio dalle due candidate sindaco.

Spiega poi Silvia Pittoli " Vorrei fare una precisazione sul punto Coop. Il Ponte  che mi viene ripetutamente contestato dalla mia avversaria. Nella mia vita svolgo la professione di avvocato, e non sono un imprenditrice. E' vero che ho acquistato una piccola proprietà, la mia prima casa, nel centro denominato Nuova Borgata e realizzato dalla Coop. edilizia Il Ponte, una Coop. edilizia come ve ne sono tante e per cui per acquistare occorre necessariamente divenire socio. E' anche vero che la Coop. Il Ponte, che è cosa a sè e ben separata dal Comune di Garlenda, a causa della crisi immobiliare, ha qualche difficoltà economica per cui sta effettuando una ristrutturazione del credito, ma di ciò non  può certo essermi attribuita alcuna responsabilità, in quanto non ho alcun potere di gestione in merito, come del resto non ne hanno tutti gli altri soci che sono ben 25.- ed ancora - Mi spiace che la mia avversaria Alessandra Zunino, cho conoscono da ben 5 anni, quale capo gruppo di opposizione,  abbia impostato una  campagna elettorale intrisa di attacchi personali verso di me, ma non intendo scendere su un terreno di gioco fatto solo di polemiche e ripeto attacchi personali basati su pettegolezzi, che reputo davvero poco produttivi.
Primario per me è  lavorare con impegno, serietà e concretezza a quello che vorrei fosse Garlenda nei prossimi 5 anni
"

Alessandra Zunino, nel frattempo punta tutto sulla comunicazione con i suoi concittadini ai quali ha deciso di presentarsi attraverso volantini e manifesti nei quali afferma il suo impegno per la città “ una scelta dove chiarezza e trasparenza amministrativa saranno prioritarie” l’attenzione sarà ai singoli cittadini alla tutela dell’ambiente e della salute e alla manutenzione del territorio”

Anche in questo caso dunque la priorità saranno le piccole cose, che la Zunino affema essere prioritarie, come lo sono sempre state anche nella sua attività privata.

Una sfida al femminile, dunque, ma con obiettivi simili?! forse per questo molti sono stati gli attacchi anche personali tra le candidate? Forse un confronto tra i programmi, infatti, potrebbe rivelare più somiglianze che discrepanze che invece non sembrano mancare a livello personale.

Mara Cacace