Attualità - 09 aprile 2014, 15:30

Anche in Provincia di Savona RIVALUTA, un progetto per trovare lavoro e usare talenti: gli immigrati come risorsa

L'iniziativa offre un servizio specifico per accompagnare le persone immigrate a svolgere un percorso individuale di riappropriazione delle proprie competenze finalizzato alla loro valorizzazione e riconoscimento, e nella misura del possibile, alla loro certificazione e riutilizzo

Per i cittadini stranieri è difficile trovare un lavoro adeguato alle proprie capacità e coerente con la propria formazione ed esperienza. Il progetto RIVALUTA offre un servizio specifico per accompagnare le persone immigrate a svolgere un percorso individuale di riappropriazione delle proprie competenze finalizzato alla loro valorizzazione e riconoscimento, e nella misura del possibile, alla loro certificazione e riutilizzo. Si tratta di un progetto che richiede una precisa volontà e attivazione da parte della persona, che deve non tanto aderire ad un servizio offerto, ma esserne in prima persona il motore e protagonista e che richiede un investimento in termini di impegno e di tempo dedicato.

Il progetto, co-finanziato dal FEI (Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi) è teso a favorire l’accompagnamento delle persone immigrate a svolgere un percorso individuale di riappropriazione delle proprie competenze. Partner del Progetto Rivaluta, che avrà termine alla fine del prossimo giugno, sono: il Comune di Genova (capofila), il Job Centre di Genova, il Comune di Savona, la Cooperativa la Comunità e Arci Liguria. Inoltre, al fine di realizzare gli obiettivi prefissati, è stata definita e promossa la partecipazione di Enti locali (Regione Liguria e Provincia di Genova), Università di Genova e Ufficio Scolastico Regionale. Rivaluta si pone come iniziativa territoriale finalizzata a trasformare l'immigrazione in una risorsa, un laboratorio capace di sperimentare nuovi percorsi verso l'integrazione delle persone immigrate, attraverso la valorizzazione, il riconoscimento e, nella misura del possibile, la certificazione e l'utilizzo delle competenze educative e professionali maturate. Rivaluta non è mirato a trovare un lavoro agli immigrati, ma a trovare per loro dei canali adeguati al riconoscimento formale delle loro competenze lavorative. Si tratta di un Progetto che richiede una precisa volontà e attivazione da parte della persona, la quale non deve tanto aderire ad un servizio offerto, ma esserne fondamentale motore e centrale protagonista, dal momento che vengono richiesti investimenti in termini di tempo dedicato e impegno personale.

Il progetto prevede un percorso individuale, che dovrà essere volontario, consapevole e attivo. Attraverso un vero e proprio “ contratto” la persona definisce con l’operatore un percorso personalizzato in base alle necessità, tempi e capacità di affrontamento individuale delle diverse fasi. A partire dal bisogno specifico di formalizzazione e di rimessa in valore e uso delle competenze, saranno messi a disposizione e concordati con la persona strumenti diversi: ricostruzione del curriculum, portafoglio di competenze, griglie di analisi delle mansioni, inserimenti in aziende a fini certificativi, accompagnamento al riconoscimento di qualifiche e titoli, sostegno alla scelta formativa, sostegno al cambiamento professionale.

Per partecipare al progetto occorre avere la Cittadinanza non comunitaria e permesso o carta di soggiorno in vigore, una buona conoscenza della lingua italiana, la residenza in provincia di Genova o Savona, stabilità lavorativa e/o soddisfazione dei bisogni primari, competenza lavorative pregresse e consolidate (attività lavorative svolte al proprio paese per un periodo significativo) o titoli di studio da validare/ riconoscere/ completare.

Il Progetto è gratuito e le candidature dovranno essere inviate via mail all'indirizzorivaluta@comune.genova.it, specificando Comune di residenza e indicando un recapito telefonico, (per informazioni è anche possibile scrivere una mail all'operatore savonese del Progetto: Alberto Isetta alberto.isetta@arciliguria.it).

D.G.