Tirreno Power: i toni si accendono su facebook

Mentre la Procura continua i suoi accertamenti, i sindacati lottano per Tirreno Power e per i suoi lavoratori, intanto gli animi si infiammano anche su Facebook e tra coloro che nella Centrale di Vado, in ogni caso, ci lavorano.

Uno dei tanti status del famoso social network proveniente da Antonio Tallarico, vicesindaco di Quiliano e dipendente della centrale, infatti afferma “... a volte la vergogna e il senso del pudore penso non siano proprio di questo mondo! Questo bieco personaggio non contento di essersi procurato di che vivere cavalcando una battaglia che gli ha permesso di garantirsi uno stipendio (e non solo lui), in questo momento in cui ci si rende conto tutti insieme di che cosa voglia dire affrontare un problema complesso come quello di far coesistere lavoro, salute ed ambiente, cerca di seminare scompiglio tra la gente aizzando addirittura le categorie commerciali..”

Il riferimento sembra essere rivolto in particolare ad alcuni rappresentanti dell' Arci e le accuse sono ben precise e cioè quella di speculare sulla vicenda inquinamento atmosferico senza, per altro tenere in considerazione le problematiche dei lavoratori.

E continua poi in un altro post “... e adesso? Dove sono i capipopolo dell'arci, della ubik, della rete fermiamo il carbone? Dove sono tutti quelli che accusano tutt'ora i sindaci di non aver voluto far chiudere la centrale e continuare così a far morire le persone?

In attesa dunque degli accertamenti della Procura anche in relazione ai valori di inquinamento dell’aria dunque i toni e la rabbia continuano ad essere accesi, in certi casi anche troppo, ma una considerazione è certa, oltre alle preoccupazioni ambientali è sempre necessario tenere in considerazione la realtà dei lavoratori ed ascoltare il loro grido che continua a voler affermare che “Senza lavoro non c’è Salute”.