Eventi - 02 aprile 2014, 14:38

Albenga, sabato presentazione dell'ultimo libro di Mario Giordano "“Non vale una lira”

Alle ore 17 presso l'Auditorium San Carlo, a dialogare con il noto giornalista, oltre all'organizzatore e promotore Eraldo Ciangherotti, sarà presente il giornalista Cristiano Bosco.

Mario Giordano ritorna ad Albenga. Sabato 5 Aprile 2014, alle ore 17.00, il noto giornalista e seguitissimo autore di libri di inchiesta sarà ad Albenga, all'Auditorium San Carlo di Via Roma, per presentare il suo ultimo libro, “Non vale una lira”, ospite dell'iniziativa “Incontro con l'Autore”, creata e organizzata da Eraldo Ciangherotti, con il patrocinio del Comune di Albenga e la collaborazione della Libreria Le Torri Mondadori.

A dialogare con Giordano, oltre a Ciangherotti, anche il giornalista Cristiano Bosco.

"Sarà un piacere e un onore tornare a ospitare nella nostra città Mario Giordano" - afferma Eraldo Ciangherotti, organizzatore e promotore dell'iniziativa - "tra le più grandi e autorevoli firme giornalistiche del panorama nazionale. Il suo volume, già in vetta a tutte le classifiche di vendita, rappresenta un duro atto di accusa contro l'euro, moneta che ci ha reso più poveri e che ci affama, e contro questa Europa che, così com'è, non ci piace proprio”, afferma Eraldo Ciangherotti, organizzatore e promotore dell'iniziativa."

“Sarà un appuntamento importante, per comprendere - conclude - "dati alla mano, tutto ciò che non va nell'attuale sistema economico e politico europeo, e capire come esso influenzi la nostra vitta di tutti i giorni, anche ad Albenga”.

 

 

 

 

 

NON VALE UNA LIRA (2014, ED. MONDADORI)"Bisogna uscire dall'euro. Subito. Da quando è entrata in vigore, la moneta unica non ha fatto che disastri: ci ha resi tutti più poveri, ha accresciuto le differenze tra i Paesi e ha trascinato nel suo fallimento il sogno europeo dei nostri padri. Oggi l'Europa è soltanto un mostro burocratico e antidemocratico, sempre più lontano dai cittadini e dai loro bisogni, che ci opprime con la sua tirannia fiscale e con una quantità di normative astruse. È l'Europa dei diktat e delle troike, che impone agli altri severità e concede a sé ogni beneficio, l'Europa che taglia le pensioni ai cittadini e le aumenta ai suoi burocrati, che chiede sacrifici a tutti, ma poi fa vivere i suoi 766 parlamentari nel lusso, spendendo 2 milioni e mezzo di euro in rinfreschi e 4 milioni per rinnovare il centro fitness interno al Parlamento di Bruxelles. E l'Europa che non riesce a risolvere l'annoso problema della seconda sede di Strasburgo: un palazzo da 500 milioni che resta chiuso 317 giorni l'anno e che moltiplica i costi di funzionamento, costringendo ogni mese i deputati a gigantesche transumanze con un'enorme massa di documenti al seguito. È l'Europa che mantiene 139 sedi sparse in tutto il mondo e 5366 addetti, di cui 33 alle isole Figi, 37 alle Mauritius e 44 ai Caraibi, dove l'attività più impegnativa è una corsa di macchinine elettriche. Costo totale, 524 milioni di euro...". 
MARIO GIORDANOMario Giordano ha 48 anni e si sente molto piemontese, un po' brianzolo, in parte italiano e per niente europeo. Ha diretto Tgcom24, l'all news di Mediaset, Studio Aperto, "il Giornale", Videonews e attualmente è direttore del Tg4. Ha iniziato la sua attività denunciando ingiustizie e sprechi a cui ha dedicato diversi libri, da Silenzio si ruba a Tutti a casa!. Prima dell'entrata nell'euro aveva scritto L'Unione fa la truffa (2000).

r.g.