Savona - 15 marzo 2014, 08:03

Savona, alle Officine Solimano va in scena Sandro Pertini: spettacolo teatrale e intervista “virtuale” per ricordare il Presidente più amato dagli italiani

Milanesi: "Oggi siamo orfani di un personaggio di una moralità così alta". Tringali: "L'intervista è un dialogo immaginario che ci permette di introdurre il pensiero di Pertini senza intermediazioni"

Il "Presidente più amato dagli Italiani" ieri in scena al Nuovo Filmstudio. Parliamo di Sandro Pertini, il Presidente savonese che è stato il protagonista dell'iniziativa "Pertini: da partigiano a Presidente" presso le Officine Solimano. "Quell'uomo chiamato Pertini: una vicenda sulla nostra storia di italiani ripercorsa attraverso le vicende private di un uomo pubblico", è lo spettacolo teatrale che è andato in scena nella sala del Nuovo Filmstudio, a cura dell'Associazione Pensiero Socialista di Lastra a Signa (Firenze), con il contributo della Fondazione Sandro Pertini.

Sul palco un insieme di sketch che mettono in evidenza gli episodi più rilevanti e simbolici della vita del Presidente savonese: il giovane che ripudia la madre dopo che ha chiesto la grazia per il figlio oppure il dialogo ideale con la moglie di Pertini, che spiega il motivo della scelta di non vivere al Quirinale. Da un'idea di Pietro Milanesi, lo spettacolo vede protagonisti gli attori non professionisti dell'associazione fiorentina: le voci di Chiara Salvadori e di Ilda Fusco, elaboratrici e direttrici della rappresentazione, saranno accompagnate dagli intermezzi musicali affidati alla chitarra di Daniele Bedini e al sax di Gianni Pepperosa.

L'incontro, organizzato dal Circolo della Cooperazione del Partito Democratico, in collaborazione con Liguria Riformista, Cooperando Partecipa e Officine Solimano è proseguito con un’"Intervista Impossibile a Sandro Pertini", con la partecipazione del giornalista Marcello Zinola e del direttore scientifico di Ames, Sebastiano Tringali, incentrata sulla tesi che il futuro Presidente redasse nel 1924 all'Università di Firenze e che gli valse la laurea in Scienze Sociali, a seguito della prima, conseguita in Giurisprudenza. 

Sebastiano Tringali, direttore scientifico AMES

"L'intervista è un dialogo immaginario che ci permette di introdurre il pensiero di Pertini senza intermediazioni, affrontando gli argomenti che più gli stavano a cuore. Parleremo di libertà, democrazia, pace, giustizia sociale - afferma Sebastiano Tringali, direttore scientifico AMES - Nella sua tesi di laurea, "La Cooperazione", Pertini affronta subito il nocciolo della questione: quando è nata nell'Ottocento la cooperazione come fenomeno spontaneo di aggregazione in risposta agli eccessi del capitalismo".

Pietro Milanesi, Associazione Pensiero Socialista

"Come Associazione Pensiero Socialista abbiamo messo in piedi questo spettacolo per ricordare e rendere omaggio al Presidente Pertini - afferma Pietro Milanesi dell'Associazione Pensiero Socialista e ideatore dello spettacolo - lo spettacolo ripercorre un po' tutta la sua vita, la lotta contro il fascismo e la lotta per la libertà e la democrazia, cosa che ha fatto per tutta la vita. Lo spettacolo interpreta i messaggi più importanti che lui ci ha lasciato, rivolto soprattutto ai giovani. In giro per l'Italia lo spettacolo piace, forse perché siamo orfani di un personaggio di una moralità così alta".

"Riteniamo importante, in un momento di crisi politica, evocare una persona che amava stare, non nel palazzo, ma in mezzo alla gente - afferma Antonio Bonjean, segretario Circolo della Cooperazione su Pertini - nello spettacolo sono coinvolti artisti non professionisti che credono nel valore della figura di Pertini".

 

Debora Geido