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Attualità | 12 marzo 2014, 09:26

Giudice di Pace ad Albenga: l'ufficio è salvo ma il merito di chi è?

Arriva la decisione di mantenere il Giudice di Pace nelle città delle Torri e si scatena la polemica tra destra e sinistra per capire di chi sono i meriti che hanno portato il ministro Orlando a salvare il nostro ufficio

Giudice di Pace ad Albenga: l'ufficio è salvo ma il merito di chi è?

Arriva ieri la tanto attesa notizia da Roma: il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il Decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace, tra cui c’è anche quello di Albenga.

Dopo una articolata istruttoria – ha affermato Orlando - si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati”.

Dichiara a tal proposito Franco Vazio “Ebbene, così come avevo affermato e garantito, Il Giudice di Pace di Albenga non sarà soppresso giacché è compreso nell'elenco allegato al precitato Decreto. – ed ancora – Non è una rivincita su chi aveva speculato politicamente sulla presunta chiusura dell'Ufficio Giudiziario di Albenga e su chi aveva meno decorosamente gufato contro una positiva soluzione della vicenda. È semplicemente una bella notizia che insieme ad altri ho contribuito a costruire.

Grande soddisfazione, arriva dunque su questo argomento anche a livello locale ed infatti Giorgio Cangiano candidato a sindaco della sinistra ingauna aveva già manifestato la sua soddisfazione su quella che era una decisione che già si preannunciava arrivare ed aveva, in quella sede, ribadito come una sua vicinanza con  Vazio potrà portare le problematiche e le necessità di Albenga nelle sedi istituzionali di alto livello

Intanto sui social network alcuni rappresentanti del centrodestra manifestano la loro opinione a riguardo ed il primo a “postare” il suo pensiero è Eraldo Ciangherotti che afferma “Il Comune con l'Amministrazione Guarnieri si era impegnato a mantenere a propria cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nel nostro territori. Adesso, finalmente possiamo dire missione compiuta. Esprimo grande soddisfazione: il guardasigilli Andrea Orlando è persona di parola, ha ascoltato le richieste del territorio e, da vero ligure, è stato capace di lavorare negli interessi della sua terra di appartenenza. Tutto ciò conferma la differenza rispetto a tanti altri mestieranti della politica che a Roma difendono il territorio solo a parole, ma nei fatti sono uguali a tutti gli altri parlamentari, ovvero completamente stranieri nei riguardi della Liguria, del ponente e in particolare della città di Albenga, di cui si ricordano solo in campagna elettorale. Adesso, caro Ministro, completa l’opera e riporta a casa nostra il tribunale.”

E come si suol dire: “il riferimento è puramente casuale” ?

Sembra proprio non essere così ed allora l’attacco -  mestieranti della politica che della città di Albenga si ricordano solo in campagna elettorale -  sembra essere rivolto proprio all’on. Vazio collega di studio e cugino di Giorgio Cangiano il candidato a sindaco dello schieramento di sinistra ingauno.

Infatti si può leggere in un commento “Mi fido oggi ancora di più della Gazzetta ufficiale prima ancora che di Franco Vazio. La sede del giudice di pace di Albenga l'ha salvata il Ministro Orlando sulla base della proposta di mantenimento della sede a carico del bilancio comunale avanzata proprio dall'amministrazione Guarnieri.

Aumentano i “mi piace” a quanto dichiarato da Ciangherotti ed arriva anche quello di Rosy Guarnieri che ha in passato affermato ”Trovo alquanto deludente che Vazio non si sia fatto carico di questa problematica in maniera più efficace. Noi per altro durante la nostra amministrazione avevamo deciso di farci carico delle spese di quegli uffici e avevamo creato un settore autonomo per la loro gestione. Quindi anche la vicinanza che Cangiano vanta con Vazio trovo sia del tutto inutile”.

Intanto, fortunatamente Albenga riesce a mantenere sul proprio territorio una rappresentanza del potere giudiziario attraverso gli uffici del Giudice di Pace che non lasceranno, dunque, il territorio e continueranno a funzionare evitando per molti cittadini che hanno cause pendenti davanti allo stesso di dover affrontare ad ogni udienza il “viaggio” verso Savona.

Mara Cacace

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