Luca Valentini ai microfoni di Radio Onda Ligure 101 ha intervistato oggi durante la sua trasmissione Gino Rapa che ha illustrato le motivazioni che hanno portato i fieui di caruggi a conferire l’ambito premio “Fionda Di Legno” , arrivato alla sua nona edizione, a Don Antonio Mazza.
L’ufficialità del nome è stata data questa mattina alla conferenza stampa che si è tenuta a Genova.
Il premio arriva in ricorrenza del trentennale della associazione Exodus creata proprio dal don nel 1984 e con lo scopo di affrontare le più drammatiche questioni sociali del nostro Paese: le dipendenze, il carcere, il terrorismo, l'AIDS, la grave emarginazione sociale.
Nel corso degli anni Don Mazzi ha percorso strade difficili che sembravano quasi impossibili.
La polemica che nasce da questa scelta è stata come sempre molto forte ed è scaturita da una considerazione in particolare, cioè dal fatto che oggi sempre di più gli enti sono lontani dalle persone, dalle comunità ed abbandonano i bisognosi invece che andare loro incontro.
Don Mazzi, invece, ha fatto e fa totalmente l’opposto ed è proprio questa “la fiondata” che dà alla comunità.
Il conferimento del premio a questo personaggio, inoltre, si inserisce nel filone di Don Gallo e nella volontà di conferirlo nel mondo della beneficenza e del volontariato.
Gino Rapa poi riprendendo il suo tono scanzonato ci tiene a precisare “Sarà, ad ogni modo, un pomeriggio scanzonato, ci sarà la parte “seria” ma anche quella ludica data dalla presenza dei Trilli ad Albenga che saranno con noi il 29 marzo quando Antonio Ricci consegnerà il premio a Don mazzi che ha dimostrato che con il teatro, le camminate, le bici si possono ottenere più risultati che con altro”
Ed ancora Gino ricorda che l’ingresso alla premiazione sarà come sempre libero nell’ottica dei fieui, ma con piccola offerta per la comunità di don Mazzi Exodus che potrà essere fatta presso il caffè letterario di Albenga si avrà diritto ad un posto con accesso riservato.
Ma chi sa quante altre sorprese ci riserveranno per quella giornata e per il futuro i “ragazzacci dei caruggi” … afferma Gino Rapa “non è da escludere anche un nostro contatto con Papa Francesco, magari non potrà venire lui ad Albenga ma valuteremo di andare a Roma a consegnargli una fionda di legno. Anche il papa, infatti, con la sua nuova linea ha nella chiesa più sostanza seguendo il filone che vogliamo sostenere – ed ancora – noi Fieui siamo in rapporti con cerimoniere del papa che ci ha detto che ci guarda con affetto e simpatica essendo anche lui un buon fiondatore”