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Sanità | 25 febbraio 2014, 15:45

Pietra Ligure, in funzione la nuova risonanza magnetica del Santa Corona

Donazione della Fondazione "A. De Mari"

Pietra Ligure, in funzione la nuova risonanza magnetica del Santa Corona

 

Il nuovo Tomografo a Risonanza Magnetica, modello Philips INGENIA 1,5T, inaugurato oggi al Santa Corona di Pietra Ligure. Numerose le autorità presenti tra cui i vertici regionali e locali, presente inoltre il Presidente della Fondazione A. De Mari, avv. Roberto Romani, a significare il rilevante impegno dell’Ente che ha permesso questo importante risultato.

 

Con delibera del Direttore Generale ASL2 n. 838 del 5.09.2013 è stata accolta la donazione dell’apparecchiatura da parte della Fondazione De Mari - Cassa di Risparmio di Savona, inclusa la gabbia a radiofrequenza, per un importo totale di circa € 800.000.

In carico alla ASL2 Savonese sono rimaste le opere edili ed impiantistiche necessarie all’adeguamento dei locali atti ad ospitare il nuovo tomografo a risonanza magnetica.

 

La nuova Risonanza Magnetica ad alto campo, già operante per il Dipartimento Immagini ed in particolare alle SS.CC. di Neuroradiologia diagnostica ed interventistica (Diretta dal Dott. Riccardo Padolecchia) e della Radiologia diagnostica ed interventistica Pietra Ligure-Albenga (Diretta dal Dott. Giovanni Serafini) è stata acquisita in sostituzione di uno dei due tomografi a risonanza magnetica disponibili, in particolare dell’apparecchiatura più datata, la risonanza magnetica Philips Gyroscan 1.0. installata ben diciotto anni fa.

 

La progressiva e rapida evoluzione tecnologica ha comportato significativi e importanti aggiornamenti delle apparecchiature diagnostiche disponibili, permettendo traguardi un tempo impensabili. I progressi ottenuti in Risonanza Magnetica hanno consentito il passaggio da studi strettamente morfologici, con l’acquisizione di dati strutturali ad alta definizione anatomica, a quelli ultrastrutturali e quindi funzionali per arrivare all’imaging molecolare.

 

La nuova tecnologia permetterà di potenziare l’attività diagnostica soprattutto dal punto di vista della qualità delle prestazioni erogate, affiancando l’unica apparecchiatura di RM, già presente da alcuni anni, con la possibilità di soddisfare le sempre numerose richieste di esami di elevato livello, come per esempio studi di artro-RM nell’ambito osteo-articolare o indagini di RM nel campo delle malattie cerebro-vascolari e degenerative.

Sarà pertanto possibile rispondere alle sempre maggiori esigenze diagnostiche in ambito ortopedico, chirurgico e delle neuroscienze, confermando il ruolo di alta specializzazione del Santa Corona che rappresenta un polo di attrazione indiscutibile per la completezza e qualità delle prestazioni erogate anche per pazienti fuori regione.

Con la nuova apparecchiatura verrà implementata la qualità diagnostica nella valutazione della patologia addominale, in particolare quella epatopancreatica e della patologia ortopedica con esami dedicati allo studio della cartilagine articolare, anche mediante indagini arto-RM, utilizzando software e consolle dedicati. I nuovi metodi di studio della cartilagine permetteranno valutazioni in tempi rapidi della risposta alla terapia medica.

 

In ambito neuroradiologico sarà possibile applicare i nuovi programmi per lo studio del cervello per la caratterizzazione di lesioni situate in aree critiche attraverso studi funzionali, ottenendo così una migliore pianificazione neurochirurgica degli interventi. Inoltre le potenzialità diagnostiche della tecnica RM di diffusione-perfusione permetteranno di ottenere informazioni per differenziare lesioni benigne e maligne cerebrali senza ricorrere ad indagini più invasive e nella valutazione dell’ischemia cerebrale acuta nell’ottica di un più efficace trattamento terapeutico.

 

Le due apparecchiature  saranno in grado di associare nello stesso tempo qualità e quantità poiché il loro utilizzo avviene da sempre per oltre dodici ore al giorno.

A tale proposito riportiamo i numeri dell’attività delle strutture complesse di Radiologia e Neuroradiologia a partire dal 2005, anno di installazione della seconda apparecchiatura di risonanza magnetica:

S.C. Radiologia: in media 3200 pazienti per anno di cui 400 ricoverati

S. C. Neuroradiologia in media 5400 pazienti per anno di cui 1200 ricoverati.

 

In un contesto economico particolarmente difficile come quello attuale, il costante contributo della Fondazione si dimostra quanto mai prezioso. E’ nostro desiderio ringraziare anche oggi, ancora una volta, la Fondazione de Mari per la sua generosità e per la sua sensibilità verso le tematiche della salute. Grazie alla Fondazione, in questi anni, abbiamo potuto realizzare numerosi progetti e sviluppare tante attività importanti. Il suo contributo ci ha permesso di arricchire l’offerta sanitaria a disposizione dei cittadini savonesi e di raggiungere un miglioramento nella diagnosi e nella cura di molte patologie” è il commento del Direttore Generale Flavio Neirotti.

c.s.

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