Sanità - 24 febbraio 2014, 09:30

Savona, al via domani il corso di Primo Soccorso per animali selvatici

Nel 2013 salvati dall' Enpa 1.678 uccelli, tra cui 105 rondini e rondoni, 104 tortore, 100 merli, 76 passeri, 33 ricci, 16 civette

Inizia domani, martedì 25 febbraio, alle ore 18 presso la Libreria Ubik di Corso Italia a Savona il corso di Primo Soccorso per animali selvatici organizzato dai volontari della protezione Animali savonese.

"Una delle più grosse emergenze del mondo animalista, spiega l'ENPA Savona, è diventata, anno dopo anno e sempre più intensamente, quella della fauna selvatica ferita ed in difficoltà che viene rinvenuta o segnalata non solo nelle campagne e nei boschi ma nelle spiagge e negli ambienti urbanizzati".

Basti pensare che i volontari della Protezione Animali savonese, che negli anni 80 raccoglievano una ventina di passeri, gabbiani, colombi o merli all’anno, nel 2013 hanno soccorso 1.678 animali selvatici, di cui 59 esotici; tra essi 105 rondini e rondoni, 104 tortore, 100 merli, 76 passeri, 33 ricci, 16 civette, etc.  Un lavoro immenso, che dovrebbe essere svolto per legge dalla Provincia ma che portano avanti i sempre pochi volontari dell’ENPA. Per attirare nuovi collaboratori già due volte negli anni passati l’associazione aveva organizzato corsi di apprendimento, tenuti da veterinari qualificati, per portare i primi aiuti agli animali selvatici bisognosi e, senza mai sostituirsi ai veterinari, continuare l’assistenza fino alla guarigione ed alla successiva liberazione in natura.

Questo terzo corso sarà tenuto da un’esperta internazionale, la dr.ssa Daniela Maldini, che ha svolto attività di studio e cura nei più prestigiosi centri di recupero di fauna selvatica mondiali. La partecipazione è gratuita e verterà su sei incontri; scopo fondamentale è quello, sempre senza mai invadere il campo dei veterinari che curano gli animali, di fornire nozioni base di primo soccorso e di gestione dei soggetti nella fasi di ricovero, riabilitazione e liberazione finale; ma anche quello di attirare nuovi collaboratori che si affianchino ai pochi e stanchi volontari della Protezione Animali già all’opera.

r.g.