"Esprimiamo sconcerto per il clamoroso annuncio della Procura di Savona che, mentre anticipa tempi lunghi per la conclusione delle indagini, afferma come dato certo ed acquisito la responsabilità dell’azienda su morti e malattie", comincia così la nota stampa di Tirreno Power, in seguito alle notizie diffuse ieri dalla Procura di Savona. Secondo i consulenti infatti tra il 2000 e il 2007 ci sono stati 400 morti, 450 bambini e oltre 1700 adulti ricoverati per patologie respiratorie attribuibili esclusivamente alla centrale di Vado.
"Tutto questo, prosegue la nota stampa, senza che vi sia stato fino ad oggi il minimo contraddittorio tecnico e sulla base di consulenze unilaterali che si fondano su modelli che, oltre a non essere assolutamente chiari, risultano discutibili, non coerenti e non sottoposti alle opportune verifiche secondo quanto ci è stato possibile vedere sia pure in modo parziale".
"Tirreno Power, nei prossimi giorni, presenterà una memoria tecnica in cui verranno evidenziate tutte le criticità contenute negli elaborati che sono stati consegnati e su cui si fondano le notizie diffuse dalla Procura.
Consulenze che sono state elaborate nel corso degli anni senza coinvolgere l’azienda quindi senza alcuna possibilità di verifica o contraddittorio, e che per quanto è stato possibile verificare non esprimono un rapporto di causa effetto tra la centrale ed eventuali danni alle persone e all’ambiente, danni che non sono mai stati rilevati dai dati ufficiali. L’indagine dell’IST di Genova e di ARPAL del 2008 sullo “Stato dell’arte della salute nella provincia di Savona” disponibile sul sito della Regione, dichiara testualmente che “Da un raffronto con dati nazionali le zone oggetto dell'indagine presentano una situazione analoga, ed in alcuni casi migliore, rispetto a zone dell'Italia simili per concentrazione di insediamenti urbani e industriali.” Al momento questo è l’unico studio attendibile in materia", conclude Tirreno Power.