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Attualità | 19 febbraio 2014, 12:15

Giovedì vertice Piaggio a Roma: priorità la strategia industriale e verifica ammortizzatori sociali

Giovanni Ferrari:"A breve convocheremo riunione con tutti i sindaci della Provincia di Savona: questione Piaggio va affrontata collegialmente, in gioco futuro lavoratori di tutta la Provincia"

Giovedì vertice Piaggio a Roma: priorità la strategia industriale e verifica ammortizzatori sociali

“Cosa ci attendiamo dall’incontro di domani al Ministero dello Sviluppo Economico sulla Piaggio? In primo luogo di esaminare la strategia industriale e sulla base di quell’approfondimento si verificherà con al presenza del rappresentante del Ministero del Lavoro quali ammortizzatori sociali possono accompagnare l’applicazione del piano”. Non ha dubbi Paola Boetto, RSU della Piaggio di Finale Ligure, su quali siano le priorità del tavolo di confronto che è stato fissato per domani pomeriggio a Roma sulla Piaggio.

Lo scorso 6 febbraio il Ministero dello Sviluppo economico si è infatti impegnato in prima persona ad assumere una posizione di mediazione tra le parti coinvolte, nello specifico azienda e sindacati. In tale data era arrivato anche da parte di Piaggio lo stop agli esuberi ed esternalizzazioni, presenti nel piano industriale presentato il 19 gennaio, almeno fino al completamento del trasferimento dello stabilimento produttivo a Villanova d’ Albenga.

“Domani è come se ripartissimo da zero, commenta Giovanni Mazziotta della Uil. Si tratta infatti del primo di una lunga serie di appuntamenti nel quale speriamo che l’azienda presenti un piano industriale serio, non basato sul risparmio, ma che garantisca un futuro agli stabilimenti di Sestri e Finale”.

Dello stesso avviso anche Andrea Pasa, della CGIL:”Con il Ministero dello Sviluppo Economico verificheremo il piano industriale, in particolare tutte le questioni legate alle esternalizzazione. Noi siamo fortemente contrari al progetto presentato sinora  dall’azienda, che non verrà approvato sino a quando la Piaggio non garantirà l’occupazione ed un futuro per gli stabilimenti di Sestri e Finale”.

Ieri intanto si è svolto un incontro con i sindaci dell’entroterra finalese, presenti infatti i primi cittadini di Calice, Feglino, Rialto, Vezzi con Flaminio Richeri ed i sindacati.

“Nel corso della riunione, spiega Giovanni Ferrari, si è deciso che a breve verrà indetta una riunione con tutti i sindaci della Provincia di Savona e con le istituzioni politiche provinciali e regionali. Il problema Piaggio va affrontato collegialmente, perché è a rischio il posto di lavoro di ottocento persone che non vivono solo a Finale, ma in tutti i paesi della Provincia ed il rischio di dramma sociale è concreto”.

“Dopo l’incontro di domani, continua la Boetto, verrà creata una sorta di rete con la quale cercheremo appunto di coinvolgere tutti i 79 sindaci della Provincia di Savona”.

“Come Comune la priorità per noi del Piano Industriale è che garantisse, se non aumentasse, i livelli di lavoro. Siamo fortemente contrati al progetto presentato dell’azienda e la trasformazione urbanistica delle aree Piaggio non riprenderà fino a quando l’azienda non garantirà un futuro ai nostri lavoratori”, conclude Barusso.

Cinzia Gatti

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