Politica - 13 febbraio 2014, 13:15

Savona, Lunardon verso la segreteria regionale PD: “Andare oltre le correnti all’interno del partito, necessario un pensiero unito per la Liguria”. Critica all’avversario renziano Cavarra, “non disponibile al dialogo”

La sfida, “costruire una nuova classe dirigente e un nuovo progetto politico per la Liguria”. Alle primarie regionali del Partito Democratico si vota domenica 16 febbraio dalle 8 alle 20

Domenica il voto dei liguri decreterà il nuovo segretario regionale alla guida del Partito Democratico tra Giovanni Lunardon, Stefano Gaggero e Alessio Cavarra. Le linee partitiche all’interno del PD createsi nelle scorse primarie dell’8 dicembre sembrano esserci attenuate. Non si parla più di renziani, civatiani, cuperliani, ci pensa subito il candidato savonese alla segreteria regionale Lunardon, ieri sera nella sala rossa di palazzo Sisto durante la presentazione del programma, a chiarire il nuovo aspetto del PD, almeno in Liguria. “La campagna regionale non deve essere una diatriba tra correnti, è necessario un pensiero unito per la Liguria. Il congresso nazionale è finito l’8 dicembre e ha decretato Renzi segretario del partito, ora non deve essere più considerato un capo corrente. La vera sfida sarà nel trovare nuove proposte e idee per risolvere i problemi del nostro territorio”.

E sul progetto per la Liguria dei prossimi anni, Lunardon non si lascia scappare una critica al suo principale avversario renziano: “Cavarra non si è reso disponibile ad aprire un dialogo e una discussione sulla Liguria. Ha evitato un confronto pubblico in vista della conclusione della campagna”.

A sostenere Giovanni Lunardon, già segretario provinciale del partito dal 2007 al 2010, la giunta savonese. “Sostengo Lunardon per gli stessi motivi per cui ho sostenuto Renzi – ha affermato il sindaco Federico Berruti -  entrambi sono leader giovani, liberi, autonomi e coraggiosi. Lunardon è l’uomo giusto per guidare il Partito Democratico ligure”.

Il primo punto che il nuovo segretario ligure del partito dovrà affrontare saranno le elezioni regionali del 2015. “Costruire una nuova classe dirigente e un nuovo progetto politico per la Liguria”. Questa la prima sfida secondo Lunardon. “Si aprirà un nuovo ciclo amministrativo – continua -  tra gli obiettivi, recuperare credibilità politica, ridurre le spese pubbliche dei partiti e i rimborsi spesa degli amministratori regionali”. Tra i punti del programma i nuovi Fondi Comunitari, dai quali si potrebbero trarre risorse per realizzare i nuovi progetti della Liguria e il reddito minimo di inserimento a tutela delle fasce più deboli.

“La piaga principale della Liguria è il dissesto idrogeologico” afferma Lunardon, che ribadisce l’importanza di investire sulle infrastrutture dopo l’incidente di Andora e la discussione sul raddoppio ferroviario, strettamente necessario. Si conferma la sensibilità sul tema ambiente, ma quale sarà la posizione del Partito Democratico regionale sulla vicenda Tirreno Power? “Saremo fermi sui dati scientifici e sulle valutazioni della perizia in corso” si limita ad affermare Lunardon.

Annullato invece l’incontro di presentazione del candidato genovese Stefano Gaggero previsto ieri sera presso la sede del circolo PD in via Untoria a Savona.

Le primarie saranno aperte a tutte le persone che abbiano compiuto 16 anni e che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Pd. Si vota domenica 16 febbraio dalle 8 alle 20 versando un contributo di 2 euro e  sottoscrivendo l’albo degli elettori. Diversamente dalle scorse primarie dell’8 dicembre, non sarà possibile effettuare la registrazione online. Al  seggio saranno richiesti un documento d’identità e la tessera elettorale.

Debora Geido