Politica - 20 gennaio 2014, 09:46

Andora, frana sulla ferrovia: si infiamma il dibattito sul raddoppio ferroviario

Melgrati:"Le piccole “beghe” tra campanili hanno di fatto rallentato la progettazione definitiva di questa importantissima opera, che metterebbe in comunicazione, all’onore del mondo, l’Italia con Francia e Spagna lungo la direttrice mediterranea con treni ad alta e media velocità"

Dopo la frana che venerdì si è abbattuta, tra gli abitati di Cervo ed Andora, sui binari, determinando di fatto la chiusura della linea ferroviaria, torna nuovamente d'attualità il discorso del raddoppio ferroviario.

"Con il 2014 ci avviciniamo al 142° anniversario dell'apertura della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, spiega Gabriello Castellazzi dei Verdi. I mezzi tecnici moderni consentirebbero ora, in pochi anni, il completamento e il raddoppio di una linea ferroviaria fondamentale per la Liguria. Linea che pur tra i mille problemi è alla base dell'economia del nostro Ponente".

Dello stesso avviso anche Marco Melgrati:"Il binario unico che collega Italia e Francia sulla Riviera ligure, da Finale Ligure ad Andora (il tratto da Andora fino a oltre Imperia è in costruzione) è una vergogna italiana. Le piccole “beghe” tra campanili hanno di fatto rallentato la progettazione definitiva di questa importantissima opera, che metterebbe in comunicazione, all’onore del mondo, l’Italia con Francia e Spagna lungo la direttrice mediterranea con treni ad alta e media velocità" . Il capogruppo, insieme a Marco Scajola, ha presentato un'interrogazione a risposta immediata all'assessore Paita.

"La presenza di due binari renderebbe meno traumatica l’interruzione di un binario come nel caso del deragliamento di Andora. Con la statale Aurelia sempre congestionata e l’Autostrada dei fiori, che ha i pedaggi più salati d’Italia, il raddoppio ferroviario renderebbe più accessibili e più invitanti  le stazioni turistiche della riviera e migliorerebbe la vita per i numerosi pendolari sottoposti a ritardi cronici e pessime condizioni di viaggio", conclude infine l'Osservatorio nazionale delle liberalizzazione nelle infrastrutture e trasporti.

 

r.g.