Mercato Alassio, Torcello:"Presentato esposto alla Procura della Repubblica contro il Comune"

Se la vicenda fosse un film,  il titolo potrebbe essere “La storia infinita”. Non si placano infatti le polemiche, ma soprattutto continuano ad aggiungersi nuovi tasselli alla storia del mercato civico di Alassio.

“Abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Savona contro il comune di Alassio, spiega, Umberto Torcello della Confcommercio Savona, sull’attuale mercato della zona delle piscine. L’amministrazione non ha ancora sistemato l’area e abbiamo 22 banchi che lavorano su una metratura di molto inferiore rispetto a quella prevista dalla licenza, ricevendone un enorme danno economico. Senza usare mezzi termini lavoriamo in una condizione fuorilegge”.

La collocazione del mercato civico ad Alassio è una questione antica, che nasce con la giunta Avogadro, che aveva approvato lo spostamento su Corso Europa. All’epoca alcuni albergatori della zona avevano presentato ricorso al TAR, che è stato poi respinto, per fermare l’operazione. Dopo il commissariamento del comune, il Commissario Ceccarelli aveva scelto di dar corso alla delibera, è quindi in teoria dal 1 giugno il mercato avrebbe dovuto svolgersi in Corso Europa. La giunta Canepa appena insediatasi aveva poi revocato la delibera originaria di Avogadro e il mercato è rimasto nella zona della piscina.

Ma la questione potrebbe avere conseguenze ben più pesanti per il comune di Alassio. “Come prevede la normativa regionale, sottolinea Torcello, il comune di Alassio ci ha mandato una richiesta per l’organizzazione di mercatini natalizi su aree pubbliche e come categoria abbiamo dato parere negativo. Se per caso l’amministrazione organizzerà mercatini nel periodo di Natale denuncerò sia gli organizzatori che il Comune e presenteremo un altro esposto alla Procura della Repubblica”.

“Sull’esposto alla Procura come amministrazione preferiamo non replicare, commenta il consigliere alassino con delega al mercato Lucia Leone, anche perché molto è già stato detto. C’è la volontà di trovare un accordo, ma le tempistiche non saranno brevi. Per quanto riguarda i mercatini di Natale, sono già stati approvati dall’amministrazione ed inseriti nel calendario delle manifestazioni”.

Se la vicenda andrà avanti si preannuncia quindi uno scontro acceso, non più solo verbale, ma anche legale. A chi toccherà l’ultima parola?