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Politica | 26 novembre 2013, 17:54

Ex PDL: scissi nelle tessere, ma compatti contro i tagli ai treni nel ponente ligure

Forza Italia: "Mancano fondi? Usiamo quelli per le società partecipate della Regione", Nuovo Centrodestra: "Nessuna risposta dalla giunta"

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Si saranno anche scissi, ma gli ex pidiellini almeno su una cosa la pensano ancora tutti allo stesso modo: i tagli al trasporto ferroviario nel ponente ligure. Sia Forza Italia che Nuovo Centrodestra, le due nuove "anime" dell'ex partito, si sono scagliate con forza contro i tagli, con molte voci tra cui spiccano quelle di Marco Melgrati e Gino Garibaldi.

“Abbiamo votato il documento prodotto questa mattina in Consiglio regionale che ha l’obiettivo di trovare una soluzione al problema del ridimensionamento del servizio di trasporto pubblico ferroviario sulla tratta del Ponente ligure ed in particolare  i collegamenti Piemonte-Liguria - ha detto Melgrati (Forza Italia) - Siamo convinti che anche il Piemonte debba fare la sua parte ed è stato scorretto depotenziare quella tratta, ma allo stesso tempo siamo convinti che le Istituzioni abbiano il dovere di dare risposte ai cittadini ed utenti che sono i fruitori finali del servizio e che in questo modo si vedranno pesantemente penalizzati da una politica che non è stata in grado di dare risposte”.

“Il problema è che questa mattina in Consiglio regionale non abbiamo avuto risposte né da Vesco né da Burlando in merito alle criticità emerse sul Trasporto Pubblico Ferroviario che vive situazioni sempre più critiche ed emblematicamente il taglio dei convogli sulla tratta del Ponente ligure dimostra evidentemente la condizione emergenziale - ha rincarato Gino Garibaldi, Nuovo Centrodestra - Purtroppo a fronte di tagli del servizio ed aumenti delle tariffe non abbiamo potuto riscontrare un miglioramento del servizio: è bene ricordare che stiamo parlando di un servizio pubblico fondamentale che per una regione come la nostra morfologicamente complessa ed in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando dovrebbe essere potenziato. E mi riferisco soprattutto ai collegamenti dell’entroterra, oramai sempre più penalizzato, ma anche della costa; Vesco infatti ha dichiarato che la Regione in questi ultimi due anni ha tagliato tantissimi treni e ridotto molto chilometri di tratta”.

Marco Melgrati, riprendendo una frase del Sindaco di Alassio Enzo Canepa, ha poi dichiarato: “Non si possono cancellare treni che hanno una notevole rilevanza sociale ed economica. Purtroppo questo è quello che sta accadendo sul nostro territorio che evidenzia la totale assenza di una programmazione e capacità di concertazione in grado di dare risposte alle esigenze degli utenti. Perché a farne le spese di questi tagli saranno i tanti turisti che dal Piemonte vengono in Liguria soprattutto nel periodo estivo, ma non solo, e i tanti studenti e lavoratori che sono costretti a spostarsi sul territorio. Nel mio intervento ho voluto sottolineare poi la carenza di risposte ed i ritardi che vi sono sulla realizzazione delle infrastrutture, Terzo Valico e Raddoppio della linea ferroviaria del Ponente sono due opere strategiche per la nostra Regione. Ma purtroppo anche questa mattina su questi temi il silenzio della Giunta è stato assordante”.

Ad intervenire anche Matteo Rosso che ha portato in consiglio regionale la voce dei pendolari: “ che il trasporto ferroviario ligure faccia acqua da tutte le parti è un fatto conclamato. Il malessere dei pendolari è palpabile basta solo parlare con qualcuno che utilizza il treno tutti i giorni per muoversi sul territorio regionale. Purtroppo la debolezza delle politiche regionali in materia sta dando i suoi pessimi frutti ed è emersa evidente anche in questa vicenda, dove lo scarica barile di responsabilità tra Giunta Burlando e Giunta Cota sta di fatto paralizzando una fetta di territorio, il Ponente ligure, che sta subendo un depotenziamento pesantissimo sulla tratta Piemonte-Liguria”.

Roberto Bagnasco ha invece sottolineato la sua volontà, in qualità di presidente della Commissione Controlli della regione di affrontare il tema e le criticità del Trasporto Pubblico regionale con sedute dedicate della commissione: “ si dice che un Ordine del Giorno non si nega a nessuno, frase spesso utilizzata per sottolineare il fatto che poi questi documenti non vengano corroborati da fatti concreti. In questo caso mi prendo l’impegno di seguire la vicenda in commissione e mi aspetto che ci siano dei risvolti positivi in questa direzione”.

r.g.

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