Politica - 26 novembre 2013, 14:03

Gli edili di Cuneo e Savona si alleano per attrarre i fondi strutturali europei

Allo studio progetti comuni sulla macroarea Nord-Ovest. 111 miliardi la posta in gioco

Immagini della conferenza

Per riuscire a portare sulla macroarea Piemonte-Liguria parte dei 111 miliardi di euro dei fondi strutturali 2014-2020, bisogna superare i campanilismi, fare squadra e individuare alcuni progetti comuni su cui puntare. Questo, in estrema sintesi, il messaggio emerso dal workshop promosso da Ance Cuneo e Savona "Nord-Ovest 2020: scenari, progetti, nuove competitività”, svoltosi ieri pomeriggio – lunedì 25 novembre – presso Confindustria Cuneo.  Nell’incontro - a cui hanno partecipato gli assessori alla Programmazione territoriale delle Regioni Piemonte e Liguria, amministratori, imprenditori ed europarlamentari - sono state poste le basi per un’alleanza tra i costruttori edili di Cuneo e Savona. La posta in gioco sono i finanziamenti europei, che rappresentano il 45% delle risorse destinate ogni anno dall’Italia alle infrastrutture.

“L’obiettivo – ha spiegato Filippo Monge, presidente Ance Cuneo - è creare un ‘pensatoio’ e un ‘serbatoio’ di idee e tradurle, con un gruppo di lavoro che farà da cabina di regia, in progetti concreti. Stiamo perdendo appeal e posti di lavoro. Questa è un’opportunità per attrarre imprese anche dall’estero”.

“Savona e Cuneo hanno sempre avuto grandi interessi imprenditoriali in comune – gli ha fatto eco Gabriella De Filippi, vice presidente Ance Savona -. Riteniamo che ci siano possibilità di sviluppo soprattutto nei comparti agricolo e turistico”.

Luigi Merlo, presidente Consiglio di territorio Unicredit e del Porto di Genova: “Stiamo discutendo un testo di riforma di legge per integrare le aree di confine interessate ai segmenti di export. Cuneo deve rappresentare un punto di riferimento del nuovo sistema portuale ligure”.

All’appuntamento confindustriale è intervenuto anche l’europarlamentare Vito Bonsingore, vice presidente del Gruppo del Ppe: “Sulla base dei provvedimenti approvati nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo, siamo autorizzati a confidare in un robusto finanziamento allo sviluppo della logistica nel sud Piemonte, con migliaia di posti di lavoro qualificati, a patto di proporre un programma operativo regionale credibile dentro l’accordo di partenariato tra Italia e Ue”.

Finanziamenti che bisogna saper sfruttare: “Il Piemonte ha lasciato inutilizzata la metà delle risorse impegnate nel ciclo 2007-2013, una cifra superiore a 200 milioni. Né si può pensare di usare i fondi europei per finanziare surrettiziamente la spesa corrente ed evitare di affrontare il problema dei costi eccessivi della macchina amministrativa”.

Battute finali affidate nuovamente al presidente Ance Cuneo Filippo Monge, che rivolgendosi a Giovanna Quaglia (assessore Urbanistica, Programmazione territoriale e Edilizia Regione Piemonte) e Gabriele Cascino (assessore Pianificazione territoriale e Urbanistica Regione Liguria) ha invitato le istituzioni a favorire l’accesso ai bandi anche alle pmi e a lavorare sempre più a stretto contatto con le associazioni di categoria, dove risiedono idee che possono essere rese disponibili sul territorio.

r.g.