Lunedì prossimo, 25 novembre, alle 16, nella sede di Confindustria Cuneo, in corso Dante 51, la sezione costruttori edili Ance Cuneo, con la sezione costruttori dell’Unione Industriali di Savona (Ance Savona) e Unicredit, organizzano il forum “Nord-Ovest 2020: scenari, progetti, nuove competitività. Programmazione negoziata sui fondi strutturali 2014-2020”.
Al tavolo di lavoro sono stati invitati i parlamentari europei piemontesi, i parlamentari cuneesi, i consiglieri e assessori regionali e provinciali, i sindaci dei Comuni della Provincia di Cuneo, i presidenti degli ordini degli Ingegneri, Architetti e Geometri.
Dopo l’introduzione di Filippo Monge e Gianfranco Gaiotti, rispettivamente presidenti di Ance Cuneo e Ance Savona, sono previsti gli interventi di Riccardo Volanti (studio legale associato Buzzone - Genovesi), Giovanna Quaglia (assessore Urbanistica, Programmazione territoriale e Edilizia Regione Piemonte), Gabriele Cascino (assessore Pianificazione territoriale e Urbanistica Regione Liguria) e Luigi Merlo (presidente del Consiglio di territorio Nord-Ovest Unicredit e dell’Autorità portuale di Genova).
L’incontro ha una forte valenza, in quanto sono in gioco i 111 miliardi - tra fondi strutturali europei e fondi per lo sviluppo e la coesione (ex Fas) – messi a disposizione di Stato e Regioni dall’Unione europea dal 2014 al 2020, fondi che secondo le stime dell’Ance rappresentano circa il 45% delle risorse destinate ogni anno dallo Stato alle infrastrutture.
L’obiettivo è quello di raggiungere al più presto un’intesa tra Stato e Regioni e predisporre un Accordo di Partenariato Europa - Italia, condizione indispensabile per garantire un corretto avvio della programmazione 2014- 2020.
“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori - intende sollecitare azioni mirate di sviluppo locale in tema di coesione e valorizzazione territoriale, nell’ambito della macroarea Piemonte Sud - Liguria. In questa prospettiva, nel nostro ambito territoriale sarebbe quindi interessante iniziare a pensare, ad esempio, all’individuazione e al successivo sviluppo di una zona ad alto ‘rating’ di attrazione insediativa (imprese e investimenti immobiliari) e incubativa di ‘start-up’, compresa tra la parte meridionale delle province di Cuneo e di Alessandria e il Ponente ligure. All’uopo potrebbe, pertanto, risultare utile ipotizzare la creazione di una forte agenzia di sviluppo - sul modello della francese Datar - per favorire il lancio di politiche innovative e la promozione di nuovi strumenti di valorizzazione, aumentando in questo modo l’attrattività dei territori e garantendone allo stesso tempo la coesione e l’equilibrio, in un quadro di partenariato tra le autorità locali e gli altri attori dello sviluppo locale”.
In Breve
mercoledì 20 novembre