Non è caduto nel vuoto l’appello lanciato dal Comunale di Andora, dai suoi dipendenti ed dai volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Andora, che da giovedì pomeriggio hanno organizzato un centro di raccolta di generi alimentari non deperibili da inviare alle popolazioni della Sardegna colpite dall’alluvione. Negli ultimi tre giorni è stato un susseguirsi continuo di persone che hanno consegnato piccole borse della spesa o grandi pacchi pieni di pasta, cibi in scatola, latte, acqua. Ognuno, per quel che ha potuto, ha voluto collaborare alla catena umana, decisa in poche ore. Anci Regionale Sarda che ha segnalato al primo cittadino di Andora Franco Floris, quali fosse i comuni in maggiore difficoltà e i generi alimentari utili alle popolazioni.
“Vogliamo essere vicini in maniera concreta alla Sardegna che sta vivendo una drammatica situazione – dice il sindaco Franco Floris – Saranno i nostri volontari a consegnare alla gente quanto raccolto. Vogliamo agire velocemente così come veloce è stata la disponibilità a collaborare della Protezione Civile e dei nostri dipendenti comunali che oltre a alternarsi nel centro di raccolta, hanno deciso di devolvere all’emergenza Sardegna anche la somma che la Giunta normalmente destina con fondi personali per l’acquisto dei regali natalizi”.
Il centro di raccolta sarà aperto fino a questa alle 11.
I mezzi della Protezione Civile di Andora partiranno per la Sardegna stasera stessa.
Non è la prima volta che il Comune di Andora si impegna in raccolte benefiche. E’ successo anche nel 2011, in occasione dell’alluvione delle Cinque Terre, quando il Consiglio comunale deliberò un contributo di quindicimila euro a favore della popolazione di Borghetto Vara, che si aggiunge alla somma donata personalmente dai dipendenti, dagli amministratori e da ViviAndora.