Cairo come Vado, carbone nel mirino. Una lettera a Fulvio Briano, primo cittadino della città Valbormidese, è stata inviata oggi da 13 firmatari per puntare il dito contro Italiana Coke.
Miasmi molesti segnalati da molti cittadini, che sarebbero sintomo di un inquinamento atmosferico confermato da uno studio epidemiologico di agosto: ed ora associazioni ambientaliste, movimenti e gruppi politici chiedono controlli. "Imperativo il monitoraggi delle emissioni in atmosfera, con indagini e studi analoghi a quelli attivati a Vado per Tirreno Power", recita la lettera.
Di seguito il testo integrale.
Egregio Sindaco, Avv. Fulvio Briano
Le scriviamo questa lettera prendendo spunto dall’episodio degli odori molesti, solo ultimo fra tanti, avvertiti e segnalati da molti cittadini cairesi e carcaresi nella serata e nottata di martedì 5 c.m., collegabili ad un fenomeno di inquinamento atmosferico, e che hanno trovato eco anche sulla stampa locale.
Della causa di questo evento, purtroppo non ci è dato sapere nulla.
I dati contenuti nello studio epidemiologico pubblicato il 17 agosto e commissionato dal comune di Cairo Montenotte all'Ist di Genova, seppur parziali, evidenziano per la popolazione cairese tassi di mortalità anomali e superiori alla media regionale per molte malattie correlabili all’inquinamento atmosferico.
L'attuale precaria qualità dell'aria nel territorio cairese (valori di polveri sottili oltre il consentito), testimoniata anche dalle varie Relazioni sullo stato dell’ambiente dell’ARPAL, vedrà un probabile ulteriore peggioramento per i nuovi insediamenti industriali recentemente realizzati o approvati, caratterizzati da importanti processi di combustione e relative emissioni inquinanti.
Dall'analisi del programma elettorale che ha permesso la sua elezione si evince chiaramente l'intento di attivarsi per un miglioramento della qualità dell'aria. Tra gli impegni presi spiccava la volontà di ottenere il monitoraggio in continuo ai camini dell'Italiana Coke entro dicembre 2012.
Al fine di porre rimedio ad una situazione molto preoccupante per i cittadini cairesi e di tutta la Valbormida, Le chiediamo di onorare gli impegni presi durante la campagna elettorale, imponendo in particolare all'Italiana Coke il monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera, unico strumento per un effettivo ed efficace controllo degli inquinanti emessi dallo stabilimento a maggior impatto ambientale presente sul nostro territorio.
Alla luce inoltre dei risultati dello studio epidemiologico prima citato è improcrastinabile un approfondimento ed ampliamento di tale indagine che prenda in considerazione le aree o frazioni
dove la popolazione è maggiormente esposta all’inquinamento atmosferico.
E, appellandoci anche a tutti gli Enti preposti, ci auguriamo che indagini e studi analoghi a quelli attivati per la centrale termoelettrica di Vado Ligure siano condotti anche in Valle Bormida. Il diritto alla salute è un diritto di ogni cittadino.
Auspicando un suo rapido e deciso intervento le porgiamo DISTINTI SALUTI
I firmatari
Amici di Beppe Grillo - Meet up della ValBormida
Armando Chinazzo - Legambiente Sez. Cairo Montenotte e Valbormida
Diego Berretta - Comitato Acqua Bene Comune - Referente Val Bormida
Franco Xibilia - Confederazione Cobas Savona
Giacomo Viglietti - WWF Savona - Referente Val Bormida
Giorgio Cavallero - PCL – Sezione Val Bormida
Giuseppe Boveri - Are Valbormida
Il Coordinamento Comitato Sanitario Locale ValBormida
Il gruppo di minoranza "Il Comune di Tutti"
Mario Norziglia - Comitato per la salvaguardia dell’ambiente naturale delle Valli Bormida
Maurizio Manfredi - Associazione Rinascita ValleBormida
Nadia Bertetto - Associazione Progetto Vita e Ambiente
Ruggero Delponte - ONA Val Bormida