Il consigliere provinciale e sindaco del comune di Millesimo Mauro Righello non usa giri di parole e come è solito va dritto al punto sulla questione della polemica relativa al possibile divieto di taglio del bosco nel periodo da marzo a luglio nei siti sic di interesse comunitario.
Righello insieme ad altri sindaci ha lavorato, segnalando alla Regione il problema che investiva direttamente molti taglialegna e più in generale la tutela e l'economia del territorio, per il superamento di una norma ritenuta non adeguata alle necessità territoriali e la giunta della Regione Liguria, su proposta dell’assessore all’ambiente Renata Briano ha prontamente revocato la delibera che fissava i criteri e gli indirizzi per tali attività approvati nel 2007, ma ormai superati nei fatti. La decisione mette fine alle difficoltà palesate dai tanti operatori, semplificando anche le attività del Corpo Forestale dello Stato ed evitando così formalismi e fraintendimenti. La revoca supera quindi il divieto di taglio del bosco nel periodo da marzo a luglio nei siti sic di interesse comunitario, consentendo anche una vera tutela dell'ambiente, altrimenti oggetto di abbandono.
Commenta così Mauro Righello: “Ringrazio l'assessore regionale Renata Briano e la giunta regionale per aver recepito prontamente una giusta istanza del territorio. Desidero ringraziare anche i sindaci del territorio da Sassello a Bardineto, da Osiglia a Murialdo, che hanno lavorato in silenzio, senza proclami, alla soluzione del problema”.
Righello si rivolge al presidente della Provincia Angelo Vaccarezza: ”Vedo che il presidente della Provincia non manca occasione per partecipare a parate ed anche su questa questione del taglio alberi e pure sulla caccia, non ha mancato di polemizzare, smentito dal Tar Liguria, che proprio ieri ha respinto la richiesta di sospensiva del calendario venatorio 2013-2014 partita da alcune associazioni ambientaliste, dando così ragione agli atti della Regione superando quindi anche questo problema divenuto ridicolo”.
Prosegue Righello: “Mi spiace che Angelo Vaccarezza abbia coinvolto nello spettacolo circense le buone intenzioni dell'amico neo-sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri. Non mi interessa la polemica, faccio appello al presidente Vaccarezza affinché responsabilmente affronti i problemi reali dell'Alta Val Bormida, senza dar vita ad inutili tavoli di lavoro, magari partendo dalla rimozione della frana di Murialdo che dopo tre anni e dopo una serie di inaugurazione delle opere da parte della Provincia, giace ancora lì. Non solo i boscaioli e molte aziende apprezzerebbero, ma credo molti cittadini che continuano a vivere il disagio di una viabilità strozzata”.
Righello lancia ora un appello alla Provincia affinché appronti un piano sgombraneve sulle strade provinciali che consenta di superare le criticità delle passate stagioni invernali.