Ritorna sul tavolo delle discussioni la costruzione della nuova centrale termica a biomasse in località Cornareto a Carcare.
In questo caso ad intervenire nel dibattito il WWF, sezione della Val Bormida, che si augura che il nuovo impianto sia:" fornito di efficaci ed efficienti sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi, soprattutto per quanto riguarda le polveri sottili e gli ossidi di azoto, a salvaguardia della salute dei vicini residenti e degli alunni dei confinanti edifici scolastici (scuola dell’infanzia, istituto professionale e scuola secondaria di primo grado), appartenenti questi ad una fascia d’età più sensibile agli effetti negativi delle emissioni di una centrale a biomasse".
Il WWF, viste le recenti innovazioni tecnologiche e alla luce della direttiva CE del 2012, auspica che l'impianto sia dotato delle migliori le migliori tecnologie disponibili in assoluto per abbattere le emissioni di ossidi di azoto.
"Questo, spiega l'associazione ambientalista, potrebbe scongiurare l’apertura di una procedura di infrazione comunitaria, che potrebbe determinare una sanzione pecuniaria".
"In conclusione considerando le varie criticità ambientali presenti nella zona, la vicinanza ai complessi scolastici e l’impossibilità, pur utilizzando le migliori tecnologie disponibili in assoluto, di abbattere totalmente tutti gli inquinanti, la soluzione migliore sarebbe quella di utilizzare come combustibile il gas metano, sicuramente meno inquinante della biomassa legnosa", conclude il WWF Savona.