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Politica | 09 novembre 2013, 11:44

La Regione vuole aumentare al massimo la tassazione per operatori balneari, centrodestra furioso

Marco Scajola: "Decisione folle e incomprensibile", Marco Melgrati: "Rossetti vive in un mondo di frutta candita"

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La Giunta Regionale, nell’approvazione del Bilancio e della Finanziaria 2014, ha proposto di aumentare dal 10% al 100% la quota che spetta alla Regione sul canone demaniale. Colpiti da questo provvedimento tutti i concessionari del settore balneare, ma anche tutte le attività (esercizi pubblici, bar e ristoranti) e i privati che insistono su area demaniale.

Marco Melgrati attacca duramente: "L’assessore Rossetti, 'fiero' di questa Sua iniziativa, ha dichiarato che con questa manovra si potranno recuperare dai 6 ai 9 milioni di euro l’anno, dimostrando di non sapere nemmeno quanto incassa la Regione, e quindi di non saper fare una proiezione esatta".

Sulla stessa lunghezza d'onda Marco Scajola: “In un momento di crisi nel quale bisognerebbe operare per sostenere ed aiutare l’imprenditoria, la Giunta regionale porta al massimo l'imposta sui cannoni demaniali, tartassando così gli operatori del settore. Le altre regioni a vocazione turistica come dovrebbe essere la nostra hanno percentuali che non superano il 20 quindi non si capiscono le motivazioni di una tale decisione”. 

Chiedo – continua l’esponente del Pdl - l’immediato ritiro della delibera e la sua ridiscussione anche con il coinvolgimento delle categorie interessate che vivono già un momento di difficoltà e che necessitano politiche di crescita e di sostegno. Mi domando come si sia potuto pensare di approvare una delibera di questa natura che colpisce fortemente tanti lavoratori e famiglie".

"E’ vergognoso che in un momento di grave crisi economica e di recessione, che ha colpito tutti i settori, e quindi fortemente anche il settore balneare, si pensi di raschiare il fondo del barile, o meglio, delle tasche dei cittadini, aggiungendo tasse alle tasse già esistenti - gli fa eco Melgrati - Invece di chiedere al Governo centrale, in conferenza Stato-Regioni, di rimodulare la tassazione sui canoni demaniali, dove il 90% andava allo Stato Centrale e solo il 10% veniva trattenuto dalla Regione, si sceglie la via più semplice: aumentare fino al 100% la quota della Regione, di fatto raddoppiando la tassazione. E se questa può sembrare equa per l’assessore Rossetti (perché forse vive in un mondo di frutta candita), non si rende conto del peso che avrà sulle finanze già vessate dei concessionari balneari, soprattutto in relazione ai beni incamerati sul demanio".

r.g.

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