Aumento tassa sui canoni demaniali, Burlando risponde alle critiche: "Inevitabile, servono soldi per la difesa del litorale"

Il presidente della Regione, Claudio Burlando, in visita a Finale Ligure per l'inaugurazione della fortezza di Castelfranco, ha voluto rispondere agli attacchi di Schiappapietra, Melgrati e Scajola sull'aumento della tassa sui canoni demaniali.

Una delibera di giunta ha infatti decuplicato l'importo dell'imposta regionale, che passa dal 10% al 100% del canone. "Decisione folle e incomprensibile", ha detto in mattinata Marco Scajola, consigliere regionale PDL. Gli ha fatto eco Marco Melgrati, che se l'è presa con l'assessore Pippo Rossetti: "Vive in un mondo di frutta candita".

Nel pomeriggio, poi, lo sfogo durissimo di Enrico Schiappapietra, rappresentante savonese dei bagni marini: "Una decisione ingiusta, incoerente ed inopportuna. Mai visto in Italia: le altre regioni arrivano al massimo al 20%", è sbottato, annunciando il ricorso ad ogni forma di protesta possibile da parte della categoria.

Dato il clima rovente Burlando, durante la visita a Finale, ha spiegato le ragioni della decisione. "L'aumento si è reso necessario per ottenere nuove risorse da investire nella difesa del litorale - ha detto - Purtroppo i fondi a nostra disposizione sono sempre meno, e abbiamo dovuto incrementare le entrate in qualche modo per poter, ad esempio, provvedere al rinascimento degli arenili".

Alla fine si tratta di interventi a vantaggio delle stesse attività economiche che li finanzieranno con questa tassa, ha garantito il presidente: "I soldi non verranno usati per la sanità o il trasporto, ma saranno impiegati nello stesso settore da cui li preleviamo".

Chissà se questo basterà a calmare gli animi di chi, dall'anno prossimo, si vedrà in pratica raddoppiare i costi "d'affitto" della propria attività.