Associazioni dei pendolari dei treni nuovamente sul piede di guerra. Dal 14 dicembre la Liguria sarà colpita duramente da tagli drastici sul trasporto ferroviario decisi dalla Regione Piemonte: verranno eliminate nello specifico otto coppie di treni sulla Savona-Ventimiglia, sei sulla 'Cuneo-Ventimiglia' e scompariranno anche altri sei treni nel tratto che dalla città di confine imperiese va fino a Taggia.
L’assessore Vesco in questi giorni ha invitato le associazioni ad un tavolo tecnico per chiedere un parere su quali treni eliminare.
Dalle associazioni arriva però un secco rifiuto:”Non si convocano i pendolari due giorni prima dei tagli per scaricare su di loro la responsabilità di tagli già decisi. Pendolari, consumatori ed ambientalisti non intendono dare l'avallo ad una politica che mette i cittadini gli uni contro gli altri, comitati di pendolari gli uni contro gli altri, e che decide con il bilancino dove tagliare ammazzando linee al posto di altre”.
Dal 2010 ad oggi, spiegano le associazioni, sono già stati eliminati dall’ Assessore Vesco ottanta treni. “Pendolari, consumatori ed ambientalisti ritengono che in Liguria si debba smettere di tagliare, ma che anzi sia assolutamente necessario operare forti investimenti per avvicinare gli standard qualitativi e quantitativi liguri a quelli delle altre regioni del nord Italia”.
“Di certo noi non forniremo all'Assessore nessuna lista di treni da tagliare, perché dal 2010 da oggi l'unica cosa che è stata fatta dall’Assessore è stata quella di decurtare il servizio e di aumentare le tariffe, senza peraltro fare alcunché per una minima riprogrammazione che attenuasse i disagi dei tagli. E se gli Assessori litigano o non si parlano, che ci sia confronto serio allora tra Presidenti di Regione Piemonte e Regione Liguria per risolvere una querelle che ha come vittime esclusivamente i cittadini, pendolari e no”, concludono le associazioni dei pendolari.