Fumata nera per la Cabur di Altare: l'azienda insiste sui 33 esuberi

Fumata nerissima per la Cabur di Altare. Oggi pomeriggio si è svolto infatti un incontro presso l'Unione Industriali di Savona tra sindacati e azienda, con presidio volontario dei lavoratori.

"E' stato un incontro molto deludente, commenta Andrea Pasa della Fiom Cgil, a fronte di quello che era emerso in Regione. L'azienda infatti avrebbe dovuto presentare un bozza di accordo sulla cassa integrazione, ma purtroppo così non è stato. Continua a persistere la questione dei 33 licenziamenti. L'azienda infatti ha ribadito che, al di là di come andrà il settore, prevede gli esuberi, è questo per noi inconcepibile ed è esattamente contrario di quello che pensiamo noi".

"Si era parlato di ipotetici licenziamenti dopo il primo semestre del 2014, alla fine della cassa, ma l'azienda continua insistere sulla certezza dei 33 esuberi".

"Il prossimo, 13 novembre, continua il sindacalista della Fiom Cgil, abbiamo calendarizzato un incontro con Regione e Provincia a cui saranno invitati l'assessore Sambin e l'assessore Vesco in cui solleciteremo un forte impegno delle istituzioni".

"Domani faremo un assemblea con i lavoratori e decideremo che iniziative intraprendere", conclude Pasa.