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Savona | 06 novembre 2013, 07:15

L'inchiesta Tirreno Power ripresa dai tg nazionali: ieri a Studio Aperto un servizio sull'inchiesta della Procura di Savona

Ma Tirreno Power si difende:"Certezza di avere operato e di continuare ad operare nel pieno rispetto di tutte le leggi e norme vigenti, fin da quando nel 2003 è divenuta proprietaria degli impianti di Vado Ligure. Massima disponibilità per le attività di controllo e monitoraggio"

L'inchiesta Tirreno Power ripresa dai tg nazionali: ieri a Studio Aperto un servizio sull'inchiesta della Procura di Savona

Il caso Tirreno Power approda di nuovo sulla scena giornalistica nazionale. Nella giornata di ieri sono emersi infatti importanti sviluppi per quanto riguarda il filone di indagini della Procura di Savona legato all'ipotesi di reato di "disastro ambientale". Il fascicolo non sarebbe più a carico di ignoti, ma sarebbe stato iscritti i primi indagati: sui nomi e sui numeri adesso vige il massimo riserbo.

La notizia ieri è stata ripresa anche dal tg nazionale di Studio Aperto delle 12,30. I telegiornali e giornali Mediaset avevano già dato ampio spazio il mese scorso alla vicenda. All' epoca infatti TGCOM 24 aveva dichiarato che sembrava non  "si dovesse più trovare una cartella clinica da collegare direttamente alla centrale, ma tramite una specifica mappatura del territorio sarebbero stati trovati nelle analisi cinque fattori inquinanti "esclusivi" che sarebbero riconducibili solo alla Tirreno Power. Da questa mappatura emergerebbe inoltre che la presenza di polveri, nella zona di massima e minima ricaduta, sarebbe maggiore della media nazionale: in cinque anni solo per i tumori si sarebbero ammalati 500 bambini e 1500 adulti in più rispetto alla media nazionale".

Rimane invece sempre contro ignoti il fascicolo sull'ipotesi di omicidio colposo.

A seguito delle notizie apparse in questi giorni Tirreno Power ha diffuso la seguente nota stampa:"In merito a indiscrezioni giornalistiche apparse in queste ore, Tirreno Power esprime ancora una volta la certezza di avere operato e di continuare ad operare nel pieno rispetto di tutte le leggi e norme vigenti, fin da quando nel 2003 è divenuta proprietaria degli impianti di Vado Ligure.

L'azienda oggi come in passato, mantiene un atteggiamento di completa trasparenza e disponibilità,  dando la massima collaborazione agli Enti e autorità pubbliche chiamate a svolgere le attività di controllo e monitoraggio".

 

r.g.

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