Lo scorso mese come Gruppo Federazione della Sinistra - Rifondazione abbiamo depositato un'Interrogazione a Risposta Scritta sulla centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure e Quiliano. Un'interrogazione quanto mai attuale anche a seguito degli sviluppi di queste ore. Si è, infatti, registrata una svolta nell'inchiesta avviata dalla Procura di Savona con i primi indagati per "disastro ambientale". A confermarlo è lo stesso Procuratore capo Francantonio Granero che però ha ritenuto, per motivi legati allo sviluppo delle indagini che sono tuttora in corso, di non svelare né i nomi né il numero esatto delle persone iscritte nel registro degli indagati.
La vicenda della centrale di Vado Ligure e Quiliano ha le sue radici nella privatizzazione dell'energia elettrica. Scelta sbagliata che oggi stiamo pagando. Le bollette non sono diminuite, come avevano fatto credere i sostenitori del "privato è bello".
Il nodo della vicenda risiede qui, in una scelta politica che la politica deve avere il coraggio di fare: puntare sulle energie rinnovabili. E sarebbe importante che la politica, e in prima istanza la Regione, intervenisse per evitare che la centrale di Vado Ligure e Quiliano diventi una "nuova ILVA".
Giacomo Conti
Capogruppo Federazione della Sinistra - Rifondazione