Ronaldo a Sanremo per il Poker Tour: il fenomeno 'dribbla' la stampa locale, solo domande 'concordate'

Una conferenza con le domande programmate e riservate ai colleghi delle testate nazionali. Questa la presentazione di oggi pomeriggio, al Casinò di Sanremo, dell'ex giocatore di Real Madre, Barcellona, Inter e Milan (tra le altre) Luís Nazário de Lima Ronaldo, nuovo membro del Team PokerStars SportStars, che vede da oggi la quarta tappa del Tour, al Casinò.

Un modo quanto meno discutibile della gestione del 'fenomeno', visto che all'arrivo delle testate giornalistiche locali, l'ufficio stampa ha chiaramente detto "Non potete fare domande, perchè quelle sono già state concordate con lo staff di Ronaldo". Ovviamente ci siamo adattati cortesemente alla richiesta, ma l'organizzazione del tour ci consentirà di dissentire sull'accaduto. Principalmente perchè, pur capendo la star di livello mondiale, essendo a Sanremo non capiamo perchè non si potesse fare almeno una domanda in 'chiave' locale.

Un incontro con i media che ha visto più che altro domande sul suo passato calcistico e poche o quasi nulla sulla sua attività pokeristica. “Sono fiero di essere qui - ha esordito Ronaldo - e sono felice di essere in Italia. Spero di poter arrivare il più lontano possibile nel torneo. Gioco da molto tempo, anche quando andavo in ritiro con le squadre di calcio, tra di noi a 7/8 giocatori per passare il tempo e ricordo le prime tra il ’99 ed il 2000". Un nesso tra il gioco attuale e la sua vecchia maglia numero 9: "Gioco a livello intuitivo e, quando ho carte buone sono aggressivo. Quando mi sale il 9, il numero della maglia con cui ho sempre giocato, però mi fa perdere. Ogni partita è una storia ed è emozionante. Nel poker trovo sempre una adrenalina che mi ricorda quando giocavo a calcio".

Ma vedremo mai un Ronaldo allenatore? "Non lo farò mai, perchè questo significa tornare alla routine di quando giocavo. E poi a me piace vedere il calcio, ma solo le belle partite. Se fai l'allenatore devi guardare anche quelle brutte!" Nella nuova Inter targata Thoir potresti trovare spazio? "Non so cosa potrei fare, forse il dirigente ma per adesso ho diverse attività, tra cui quella del comitato organizzatore del Mondiale in Brasile. Sono infatti in Italia esclusivamente per il torneo, ma devo poi rientrare subito a Londra, dove vivo per migliorare il mio inglese e per lavorare con una società di comunicazione brasiliana che ha sede anche in Inghilterra".

C'è qualche giocatore che ti ricorda... te stesso? "Ce ne sono tanti, certo è facile dire Cristiano Ronaldo, Messi e Neymar". Ai Mondiali quale è il tuo podio ideale? "Brasile, Germania e Spagna". Nel campionato italiano chi vedi poter succedere alla Juventus? "Mi piacerebbe vedere l’Inter più in su, ma sono contento che ci sono nuove squadre ai vertici, come Roma e Napoli". Cosa ti manca del calcio? "Mi mancano solo le partite... ma anche lo stipendio da giocatore. Meglio così... in questo modo spendo meno!" Cosa ne pensi dei 100 milioni per Bale? "Sulla cifra pagata non so cosa rispndere ma è un problema solo per il giocatore, che sentirà una grande pressione sul suo rendimento".

Fino a martedì, nella splendida cornice del Casinò Municipale della città ligure, il grande poker la farà da padrone per la penultima tappa della quinta stagione con oltre 20 tornei in programma. Ronaldo oggi parteciperà ad un torneo per beneficienza e poi si confronterà con i big della categoria.