Attualità - 09 ottobre 2013, 13:26

Varazze, ex cantieri Baglietto: è scontro in giunta tra Delfino e Schiappapietra

L'assessore al Turismo aveva negato l'esistenza di prospettive per l'area. Delfino e Carletto rilanciano: "Cerchiamo nuovo soggetto che voglia fare attività cantieristica", sull'albo pretorio un avviso fino al 23 ottobre

L'area degli ex cantieri Baglietto

"Le sue parole non riflettono la posizione dell'Amministrazione". Il sindaco Giovanni Delfino e l'assessore Gerolamo Carletto non ci stanno: a Varazze è polemica aperta tra i due amministratori e il collega di giunta Enrico Schiappapietra, "reo" di aver rilasciato dichiarazioni alla stampa in cui affermerebbe che per gli ex cantieri Baglietto non esistano né futuro, né prospettive.

Oggi l'area occupata dagli ex Cantieri Baglietto è, sotto il profilo urbanistico, a destinazione produttiva, spiegano Delfino e Carletto. "Se l'amministrazione comunale oggi iniziasse una procedura di variante della destinazione d'uso per l'area in oggetto, commetterebbe una violazione della sentenza del Consiglio di Stato del 9/1/2013, che prescrive, per quell'ambito, l'esercizio dell'attività cantieristica per cui, in caso di inosservanza, il Comune commetterebbe un reato ex art. 650 del codice di procedura penale". E questo per non avere osservato un ordine impartito dal Consiglio di Stato ad un organo giurisdizionale, in questo caso il Comune appunto.

L'amministrazione avrebbe inoltre anche lo stop della Regione Liguria, perchè il Piano regionale della costa, approvato negli ultimi mesi del 2012 prevede, sempre per quell'ambito, "attività cantieristica".

Avanti con questa, allora. Il Comune di Varazze ha pubblicato sull'albo pretorio online e sul sito istituzionale un avviso, che scadrà alle 12 del prossimo 23 ottobre, relativo "all'affidamento in concessione del complesso demaniale marittimo denominato 'Piazzale ex Cantieri Baglietto Varazze', al fine di individuare un nuovo soggetto che assuma tutti i dipendenti con un accordo sindacale siglato", e che dimostri con un piano industriale la volontà di eseguire appunto, in quell'area, attività cantieristica.

Missione difficile, dopo la rinuncia di Azimut-Benetti che, dopo mesi di trattative, ha rifiutato di riassorbire tutti i lavoratori come richiesto. Ora si cercano nuove opportunità: c'era sul tavolo l'opzione Monaco Marine, resta da capire se ci sia ancora. Gavio ha acquistato il sito spezzino di Baglietto, ma non è mai parso interessato a quello savonese.

Non resta che aspettare, per capire se qualche pretendente deve ancora farsi avanti o se invece le parole di Schiappapietra si riveleranno profetiche.

Andrea Chiovelli