Per la soluzione del problema dei comuni impossibilitati a fare e a concludere investimenti per opere e infrastrutture a pagare i creditori, la Regione Liguria, preoccupata dal silenzio del governo, chiede a Palazzo Chigi un intervento urgente sul patto di stabilità imposto ai comuni liguri e che da quest’anno interessa anche quelli sopra i 1.000 abitanti, e non solo sopra i 5.000 come avveniva fino all’anno scorso.
Dopo aver innalzato ,a maggio, per 5 mila milioni “i tetti” dei comuni, provvedimento che ha consentito di poter spendere la somma in investimenti, i comuni si trovano ora in difficoltà a raggiungere gli obiettivi fissati, per questo chiediamo che il governo emetta immediatamente un decreto “che riconosca i comuni virtuosi e consenta loro di poter spendere i fondi a disposizione, così facendo la Liguria recupererebbe quanto aveva messo loro a disposizione per ridistribuirlo a altri comuni”. riassume l’assessore alle Finanze della Regione Liguria Pippo Rossetti.
“La Liguria - aggiunge Rossetti- insieme con tutte le altre regioni ,chiede che ai governi regionali che hanno sempre rispettato gli obiettivi di patto, siano concessi i criteri utilizzati lo scorso anno e che consentirono alla Liguria di vedere attribuiti possibilità di spesa per oltre 160 milioni. Va ricordato che i comuni hanno in molti casi a disposizione cifre considerevoli che non possono utilizzare per avviare tante opere pubbliche. Investimenti consentirebbero di sostenere l’economia locale e l’occupazione”.
“L’azione che portiamo avanti in collaborazione con Anci e Upi nei confronti del governo eviterebbe a molti comuni di sforare il tetto e di entrare in regime di dissesto finanziario, con tutte le pesanti conseguenze per i servizi ai cittadini e i dipendenti delle pubbliche amministrazioni”, afferma Rossetti.