Attualità - 25 settembre 2013, 13:32

Savona, il traffico ferroviario e su gomma nell'analisi di Paolo Forzano

Il Presidente del Comitato Albamare:"Le difficoltà del traffico genovese si riverberano sul savonese,con problemi di accesso dal territorio al centro città-porto-ospedale"

Paolo Forzano

Paolo Forzano

Pubblichiamo l'analisi del presidente Comitato Albamare di Savona, Paolo Forzano, sul traffico ferroviario e autostradale tra le provincie di Savona e Genova.

"Il sindaco di Genova Doria è sempre stato contrario alla gronda, ma Genova ha problemi di traffico non indifferenti. Traffico stradale, traffico ferroviario. Il nodo ferroviario di Genova è da sempre una struttura critica dal punto di vista "fisico", le strutture a terra, e dal punto di vista "gestionale". Ne sanno qualcosa i pendolari specie quelli savonesi. Genova si è fatta una metropolitana "di fatto" sul percorso ferroviario Voltri-Nervi a scapito della velocità di accesso dal ponente, che ha visto allungarsi di molto i tempi di percorrenza Savona-Brignole negli ultimi 40 anni. Cattiva gestione sia per la rete (chi non ha visto che da Principe a Brignole spesso un treno impiega 15 minuti ed a Brignole non c'è nessun treno?) che per il materiale ferroviario. Treni lenti e poco accessibili, con fermate lunghissime in ogni stazione. Si può fare molto meglio di così. Dal punto di vista stradale le cose non vanno molto meglio per i savonesi. Nelle ore di punta da Voltri a Genova centro spesso ci sono rallentamenti e code. Basta una foratura che tutto si ferma. In caso di incidente il blocco è di ore. L'autostrada Genova Savona è stata progettata in modo poco lungimirante, con un percorso tortuoso, due sole corsie troppo strette, una strada  che magari va bene come servizio ai quartieri, ma certamente non va bene come arteria di accesso dai territori più esterni, quali il savonese, al centro. Non va neppure bene come arteria di collegamento ponente-levante. Serve una strada apposita: la gronda. Su questo esiste un faldone enorme di progetti realizzati da Spalt, che ha studiato diverse possibilità, diverse gronde. Non possiamo che dire che è l'ora delle decisioni. Possiamo permetterci ancora di rimettere in discussione la necessità di questa opera? Bisogna migliorare la "mobilità" nelle sue varie accezioni: il trasporto ferroviario, il trasporto su gomma. Sono condizioni irrinunciabili di competitività di un territorio. Qualsiasi attività umana è favorita da buone comunicazioni. Industria, commercio, porto commerciale, traghetti, crociere, turismo, tempo libero, cultura. Ed allora bisogna prendere decisioni per il territorio, non solo per la città di Genova, ma per tutta la Liguria. Questa struttura serve a Genova, a Savona, a tutta la Liguria. Il sindaco di Savona Berruti la sostiene, così come altri politici del ponente, dice Berruti: "pensare ad uno scenario legato allo sviluppo della Liguria e del paese". Ci serve. A Savona abbiamo un problema analogo di accesso dal territorio al centro città-porto-ospedale. Anche quì c'è necessità ed urgenza di prendere decisioni inequivocabili e portarle avanti, senza tentennamenti, per il bene di Savona e del territorio. Mi riferisco al casello Albamare ed al tunnel sottoporto, che darebbero una svolta all'incredibile tappo storico del traffico Albisola-Savona, ma anche ormai al traffico da ponente, al traffico dalla Valbormida, ed a quello di connessione dei vari presidi ospedalieri".

Paolo Forzano

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