Attualità - 29 agosto 2013, 14:50

Regione Liguria, Vesco incontra Bombardier Vado Ligure e sindacati: rinviata intesa su cassa integrazione

Spiragli su nuove produzioni

Positivi spiragli, in mattinata, nella sede della Regione Liguria, per il rilancio e il superamento della crisi  della Bombardier di Vado Ligure, multinazionale  elettro-meccanica che progetta e costruisce di treni, tram, rotabili ferroviari, impianti di segnalamento e sicurezza. Dal tavolo di confronto convocato dall’assessore al lavoro Enrico Vesco con azienda , sindacati, rsu, per un primo esame della richiesta di ammortizzatori sociali  per 145 operai e una cinquantina di impiegati, i vertici Bombardier, che  non hanno escluso la possibilità di una nuova ripartizione del carico di lavoro. Soluzione che darebbe un importante boccata di ossigeno alla produzione e potrebbe ridurre il numero di lavoratori in cassa integrazione straordinaria. Il confronto fra azienda e lavoratori su cassa integrazione e futuri investimenti prosegue, lunedì 16 settembre le parti si incontreranno nuovamente.

Tutto è legato alla recente commessa  di 1 miliardo e 500 milioni acquisita da Bombardier con Ansaldo Breda per 50 treni Alta velocità Etr Zefiro che prevede  una distribuzione del lavoro per un 60 % a Breda e al restante 40%  a Bombardier. Quest’ultima, oltre a produrre in Spagna i convertitori elettrici, realizza  i carrelli  dello Zefiro. Una lavorazione complessa assegnata alla Bombardier Germania, nonostante il sito di Vado Ligure abbia le competenze e le strutture per produrre i carrelli  come è accaduto  per il locomotore E464 e “che più volte il personale di Vado sia stato chiamato a intervenire per lavori di riparazione e messa a punto dei carrelli in altri siti industriali Bombardier “,affermano i sindacati.

La richiesta dei sindacati dei lavori è che produzione dei carrelli passi nello stabilimento di Vado Ligure che guadagnerebbe 8 mila ore lavorative nel 2014 e 40 mila  per gli anni 2015 e 2016. Una quota importante, pari a un quinto delle ore di produzione del sito ligure di Bombardier.

Per Vesco, la riunione ha registrato, anche da parte dell’amministratore delegato Luigi Corradi, “un clima  di ottimismo sulla possibilità  che i vertici europei di Bombardier decidano il passaggio di produzione dei carrelli a Vado Ligure. E’ infatti poco comprensibile  che un sito come quello di Vado Ligure, con elevate professionalità e competenze con alle spalle gradi produzioni venga penalizzato da logiche aziendali che  si traducono con la cassa integrazione. L’Etr 1000 è un fiore all’occhiello della tecnologia italiana, giusto che anche Vado Ligure e non solo Spagna e Germania, contribuisca a realizzarlo”, ha detto Vesco.

r.g.