La raccolta differenziata di Savona parrebbe miracolosa. O almeno lo sostiene la Creative Commons degli Ostinati che, parrebbe a fronte di un aumento in bilancio del Comune della cifra destinata al conferimento in discarica dell'indifferenziato, si interroga: “Come può aumentare il quantitativo del conferimento in discarica se la differenziata mira alla sua diminuzione?”.
“Apprendiamo che la dotazione economica aggiuntiva, prosegue l’associazione degli Ostinati, per la partecipata comunale savonese ATA, la multiutility che si occupa anche di spazzatura, è stata di 900.000 euro. Di questi 500.000 euro saranno destinati alla raccolta differenziata che opererà su alcuni quartieri, per una copertura di 11.000 abitanti. Insomma fare la differenziata costerà, per ora, almeno 10 euro di più ad abitante. Quando sarà estesa a tutta la città i costi saliranno ad almeno 50 euro”.
Continua l’associazione: “La differenziata è però un atto imprescindibile di civiltà ecologica e mira alla riduzione del conferimento in discarica, con tutti i benefici connessi. Da una rapida consultazione al bilancio scopriamo però, con stupore, e sempre che non si siano presi fischi per fiaschi, che i costi di conferimento in discarica saranno aumentati di 300.000 euro. Si passa cioè da 2.900.000 euro a 3.200.000 euro. Possibile che non si sia accorto di ciò nessun consigliere quando ha votato il bilancio? Attendiamo, fiduciosi, una pronta smentita, scusandoci per l'eventuale abbaglio”.
“Infatti, come può aumentare il quantitativo del conferimento in discarica se la differenziata mira alla sua diminuzione? Le tariffe del conferimento in discarica sono forse aumentate dopo la cessione proprietaria d'essa? Ed infine: è vera la notizia che tutta la plastica differenziata a Savona va direttamente nel grande inceneritore di Brescia?”, concludono gli Ostinati, auspicando una replica e risposte dagli amministratori comunali.