Politica - 16 agosto 2013, 16:33

Spotorno, Riccobene risponde all'ignoto, o forse non più tale, che ha annunciato con manifesti funebri la morte del turismo

Il vicesindaco:"Un anonimo che ha lasciato Spotorno, nel 2010, per la prima volta nella storia repubblicana nelle mani commissario prefettizio"

Franco Riccobene

La scorsa settimana alcuni ignoti avevano tappezzato il centro storico di Spotorno con dei manifesti funebri che annunciavano la morte del turismo. Anonimi, o almeno tali sembravano finora: a svelare la presunta identità dell’attacchino Franco Riccobene, vice sindaco, nonché assessore al turismo che dichiara:”Un anonimo che ha lasciato Spotorno, nel 2010, per la prima volta nella storia repubblicana nelle mani commissario prefettizio, al termine di una breve amministrazione burrascosa”.
Questa amministrazione, prosegue Riccobene, nel giro di un paio di stagioni ha saputo portare l'immagine turistica di Spotorno ad un alto livello raccogliendone le spoglie mortali, quelle sì, nel 2011 con un programma di manifestazioni inesistente e criticato da turisti e cittadini.
La crescita d'immagine è stata largamente riconosciuta ed oggi paradossalmente qualcuno si lamenta se l'asticella è stata ribassata di pochi centimetri rispetto all'estate da record del 2012 e ad una programmazione confermata al 95% a cui si aggiunge quest'anno il Concerto dei Nomadi ed il Premio Internazionale di Giornalismo
”.
Molte iniziative sono nate con questa amministrazione e interamente finanziate dall'amministrazione, nonostante le difficoltà delle pubbliche amministrazioni che, da quest'anno sono nel Patto di Stabilità che peserà per 650.000 euro, che obbliga i comuni a spendere, solo in presenza del denaro in cassa. Cioè che obbliga a non programmare come si faceva prima, quando i conti si chiudevano a fine anno; oggi la questione che pervade tutti comuni è quella del rispetto del meccanismo di spesa in presenza di introiti certi”.
Tutti eventi rilevanti che hanno dato a questo paese un'immagine che non potrà essere incrinata dall' impreparazione di Magnone e dai contenuti del manifesto funebre” conclude Riccobene.

r.g.