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Attualità | 05 agosto 2013, 09:01

Cairo Montenotte, Cobas Utenti Valbormida interviene sul caso avvelenatori seriali di colombi

Cobas:"Necessario intervento forte dell' Amministrazione e organizzazioni di base contro questi atti. Come possono girare persone di questo tipo?"

Immagine di repertorio

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"Il nuovo avvelenamento di decine di colombi avvenuto a Cairo è un fatto molto grave. Come possono girare persone di questo tipo?". Comincia così la nota stampa dei Cobas Utenti Valbormida a seguito della denuncia a mezzo stampa fatta ieri dall' ENPA: decine di colombi e passeri sarebbero morti nei giorni scorsi, uccisi da grano avvelenato sparso sul lungofiume nella vicina zona della Lea a Cairo Montenotte.

"A partire dall'Amministrazione Comunale, proseguono i Cobas, sino alle organizzazioni di base è necessario un intervento forte contro questi atti, sperando che gli autori vengano assicurati alla giustizia. Il primo di questi atti, a nostro avviso, se è vero che il Comune di Cairo vieta ai cittadini di   nutrire i colombi, è togliere questo divieto che non ha effetti pratici rispetto al numero dei colombi".

"Ed è il Comune, sono le istituzioni le prime a   dover spiegare tutto questo alla cittadinanza. A Cairo lavoro da fare in senso educativo non ve n'è poco: cominciamo da questo, pur restando la paura verso persone di questo tipo", concludono i Cobas Valbormida.

                               

r.g.

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