"Il nuovo avvelenamento di decine di colombi avvenuto a Cairo è un fatto molto grave. Come possono girare persone di questo tipo?". Comincia così la nota stampa dei Cobas Utenti Valbormida a seguito della denuncia a mezzo stampa fatta ieri dall' ENPA: decine di colombi e passeri sarebbero morti nei giorni scorsi, uccisi da grano avvelenato sparso sul lungofiume nella vicina zona della Lea a Cairo Montenotte.
"A partire dall'Amministrazione Comunale, proseguono i Cobas, sino alle organizzazioni di base è necessario un intervento forte contro questi atti, sperando che gli autori vengano assicurati alla giustizia. Il primo di questi atti, a nostro avviso, se è vero che il Comune di Cairo vieta ai cittadini di nutrire i colombi, è togliere questo divieto che non ha effetti pratici rispetto al numero dei colombi".
"Ed è il Comune, sono le istituzioni le prime a dover spiegare tutto questo alla cittadinanza. A Cairo lavoro da fare in senso educativo non ve n'è poco: cominciamo da questo, pur restando la paura verso persone di questo tipo", concludono i Cobas Valbormida.