Politica - 03 agosto 2013, 09:26

L'assessore ai servizi sociali invita Berlusconi a scontare la pena ad Albenga

Lettera di Ciangherotti all'ex premier condannato: "Pronti ad ospitarla con qualche ora al giorno di attività socialmente utili"

La lettera inviata da Ciangherotti a Berlusconi

"Ad Albenga siamo pronti ad accoglierLa con viva amicizia e solidarietà". Parole e musica di Eraldo Ciangherotti, assessore ai servizi sociali del comune ingauno, che sulla scia della sentenza Mediaset, in cui Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione, lancia la sua provocazione con una lettera indirizzata all'ex premier.

Come noto, Berlusconi non andrà in carcere: dei 4 anni previsti dalla condanna, 3 vengono scontati per via dell'indulto, e il quarto, trattandosi di un over 70, viene tramutato in un anno di arresti domiciliari o in alternativa di lavori socialmente utili. E proprio su quest'ultima ipotesi fa leva l'idea di Ciangherotti. "I servizi sociali di Albenga sarebbero fieri, orgogliosi e onorati di poterla accogliere a scontare la pena", scrive il dentista al leader della risorta Forza Italia.

Un'idea certamente efficace a livello pubblicitario, che farebbe molto parlare del comune ligure. Ma non tutti sono d'accordo, e se da un lato c'è chi apprezza l'idea di Ciangherotti, dall'altro piovono le critiche. "Lo ospiti a casa tua a spese tue, vero?" e "Albenga non è d'accordo, non metterci in bocca parole non nostre" sono tra i commenti più diffusi.

Vedremo nei prossimi giorni se la proposta avrà un seguito. Di seguito, intanto, il testo integrale della lettera.

Illustrissimo presidente Berlusconi,

Le scrivo per esprimerle tutta la mia solidarietà per l'attacco giudiziario senza fine che le nostre istituzioni le riservano ormai da tempo, culminato con la condanna definitiva annunciata ieri sera dalla cassazione. Non è mia intenzione entrare nello specifico nel merito delle ragioni tecniche del processo. Non siamo avvocati e francamente non ci interessa ritornare su un argomento già pietosamente strumentalizzato ad arte dagli addetti ai lavori e che per noi rappresenta tuttora una ferita. Gli italiani hanno ben compreso l'accanimento senza uguali e senza precedenti, dimostrato con una sentenza pronunciata in nome del partito togato. Questo ci basta per confermarle la nostra totale vicinanza.

Come abbiamo già annunciato pubblicamente nei giorni scorsi, i servizi sociali di Albenga sarebbero fieri, orgogliosi e onorati di poterla accogliere a scontare la pena con l'affidamento ai servizi sociali con qualche ora al giorno di attività in organismi socialmente utili.

Siamo vicini al nostro presidente e siamo consapevoli che in Italia il codice penale andrebbe aggiornato. Dovrebbero istituire il reato di "truffa giudiziaria aggravata" per quel giudice che, nel corso di un procedimento penale, forzi la mano nell'individuare un reato inesistente al solo fine di poter applicare la pena, anche accessoria, più aspra ed infliggere una condanna illegittima ma politicamente più incisiva ed efficace, per eliminare il leader di coalizione con l'interdizione dai pubblici uffici. Altro che leggi ad personam, questa è persecuzione bella e buona.

Restiamo in fiduciosa attesa di un suo riscontro e porgiamo cordiali saluti, pronti a ospitarla presto.

Con viva amicizia,

Eraldo Ciangherotti

Assessore ai Servizi Sociali

Comune di Albenga

Andrea Chiovelli